BRONTE (CATANIA) – Tre giovani, rispettivamente di 16, 22 e 28 anni, sono stati denunciati dai carabinieri di Randazzo per aver danneggiato undici parcometri tra la fine di dicembre e l’inizio dell’anno. Ad incastrarli, le telecamere dei sistemi di videosorveglianza e alcune testimonianze raccolte in centro.
Il gruppo agiva incappucciato (uno era il cosiddetto “palo”) facendo esplodere i dispositivi per la sosta a pagamento per poi allontanarsi al momento della deflagrazione. Nonostante gli accurati espedienti messi in atto dai “bombaroli” per non farsi riconoscere, agli investigatori non è sembrata così sconosciuta la fisionomia dei tre giovani brontesi: il confronto con i profili social ha permesso ai carabinieri di individuare i responsabili. A casa del minorenne sono stati scovati vari tipi di fuochi artificiali di libera vendita, elemento che ha chiuso il cerchio, dimostrando la loro familiarità con i giochi pirotecnici. L’acquisizione e l’analisi delle conversazioni presenti nelle chat del cellulare del minorenne, eseguita grazie al supporto dell’unità cyber investigation del nucleo Investigativo di Catania, ha definitivamente incastrato i tre ragazzi.