CATANIA – I carabinieri della compagnia di Fontanarossa, insieme ai veterinari dell’Asp hanno eseguito un controllo in viale Bummacaro, nel quartiere Librino, dove, all’interno di spazi verdi pubblici abusivamente recintati, hanno trovato casotti irregolari e animali di vario tipo. In particolare, all’interno di una struttura precaria abbandonata piena di escrementi, i militari hanno scorto la presenza di un cane meticcio malridotto, senza acqua né cibo, legato ad una catena.
Il personale veterinario ha accertato che l’animale era munito di microchip e, così, il proprietario, un catanese di 56 anni residente nello stesso quartiere, è stato rintracciato e denunciato per abbandono di animali, mentre il cane è stato affidato alle cure dei medici veterinari. Inoltre è stata scoperta una fattoria abusiva, costruita su suolo pubblico da una donna del posto di 51 anni.
La signora, in barba alle più comuni norme igienico sanitarie, allevava 4 capre, 9 anatre, 15 galline e 4 galli, tutti privi di tracciabilità e senza i controlli veterinari necessari a scongiurare, ad esempio, che gli ovini avessero la brucellosi. Per tale motivo, gli animali sono stati sequestrati e la signora è stata sanzionata amministrativamente, mentre gli spazi pubblici sono stati ripristinati per poter tornare ad essere utilizzati da tutti i cittadini.