I carabinieri di Gravina di Catania e di Camporotondo Etneo, coadiuvati dal Nucleo operativo ecologico etneo e dall’Arpa Sicilia, hanno denunciato due persone che in un terreno agricolo avevano costruito, senza alcuna concessione edilizia, dei rifugi per animali, peraltro abbandonati in pessime condizioni igienico sanitarie. In un’area di circa centomila metri quadrati, sottoposta a vincolo ambientale, 411 mq erano occupati da due strutture in cemento, recintate con ringhiere in ferro. I militari hanno accertato che quei fabbricati servivano per allevare cuccioli di cane e conigli e hanno trovato 16 Bulldog Terrier (di cui 6 cuccioli), un cane pastore dell’Asia centrale di circa 3 mesi, con coda e orecchie tagliate, e diversi conigli nani.
Tutti gli animali erano senza acqua e ristretti in gabbie più piccole, create con divisioni in cemento e porte in ferro all’interno delle strutture stesse, sporche e maleodoranti. Inoltre, erano costretti a sdraiarsi sui loro escrementi. Tutti i cani e i conigli trovati sono stati affidati alle cure del Dipartimento di prevenzione veterinaria dell’Asp di Catania e collocati in centri autorizzati, mentre l’intera area è stata sequestrata preventivamente.