Il sopralluogo e la rapina del Rolex al medico catanese: due fermi

L'assalto in auto e il ferimento con un colpo di pistola: decisive le immagini di videosorveglianza e l'analisi dei social

CATANIA – Ci sono due fermati per la rapina del 2 luglio scorso al ginecologo catanese Ernesto Falcidia, ferito con un colpo di pistola a una coscia durante una rapina avvenuta mentre in macchina stava andando al lavoro. La sua auto è stata affiancata, nella zona della Scogliera, da uno scooter con due persone a bordo che gli hanno intimato di consegnargli il suo Rolex da 40.000 euro. Il medico ha reagito e uno dei due rapinatori ha esploso un colpo di pistola ferendolo a una coscia. I fermati per tentato omicidio, porto e illegale detenzione di armi, sono Fulvio Antonino Amante, 21 anni, già agli arresti domiciliari per altra causa, e Gabriele Tosto, 22 anni.

Le indagini, coordinate dalla squadra mobile etnea, si sono basate sulla disamina di videogrammi estrapolati dai numerosi sistemi di video sorveglianza, pubblici e privati, che hanno permesso di ricostruire le fasi antecedenti alla rapina e in particolare un sopralluogo preliminare effettuato l’1 luglio da Tosto. Determinante è stato il ritrovamento dello scooter utilizzato per la rapina e di uno smartphone, grazie a una chat, risalente alla notte del 2 luglio, nel corso della quale si alludeva in modo esplicito a quello che era accaduto.

I monitoraggi dei social network hanno, inoltre, permesso di acquisire altri indizi nei confronti dei due indagati, poi avallati, nella fase esecutiva del fermo, da quanto trovato nelle perquisizioni domiciliari, ovvero i vestiti indossati da Tosto durante il sopralluogo dell’1 luglio, due giubbotti anti-proiettili e una fondina. Per i due è scattata la custodia cautelare nel carcere di Piazza Lanza.

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