Sul portale inPA pubblicati i primi sei bandi di concorso per un totale di 577 posti, anche in Sicilia, a tempo pieno e indeterminato. Domande da presentare entro il 12 agosto. Costruiamo insieme un lavoro sicuro, questo lo slogan con cui l’Inail, grazie alla collaborazione con il Dipartimento della Funzione pubblica e la Commissione Ripam, lancia una campagna di reclutamento che, entro la fine del 2024, creerà oltre mille nuovi posti di lavoro a tempo pieno e indeterminato. I posti disponibili previsti dai sei bandi pubblicati nel portale concorsi del pubblico impiego sono 577 e relativi a diversi profili professionali.
Nel dettaglio, i posti messi a concorso per professionisti di primo livello sono 78, suddivisi tra Avvocatura (9), Consulenza tecnica per l’edilizia (36) e Consulenza tecnica salute e sicurezza (33), quelli per profili di terzo livello professionale 191, suddivisi tra tecnologi (83) e ricercatori (108), mentre 308 riguardano l’area dei funzionari, di cui 293 funzionari amministrativi e 15 assistenti sociali. Le prove concorsuali saranno gestite da Formez PA. Alla pubblicazione dei primi sei bandi di assunzione seguiranno, nel corso dell’anno, gli altri bandi posti, tra cui il concorso per 111 ispettori previsti dal decreto Legge Agricoltura.
Come sottolineato dal direttore regionale Inail Sicilia, Giovanni Asaro, “è una importante campagna di acquisizione nazionale di nuove risorse destinate a svolgere un ruolo con grandi contenuti valoriali. Infatti, grazie ai nuovi bandi nazionali, potremo utilizzare nuove e giovani professionalità per svolgere il nostro compito istituzionale di soggetto pubblico impegnato a garantire saldi concetti costituzionali di tutela dei cittadini infortunati sul lavoro, fornendo un concreto contributo alla riduzione del fenomeno infortunistico. Proprio per questi motivi, attraverso questi bandi, l’Istituto recluterà figure professionali altamente specializzate e destinate alla prevenzione e alla ricerca nel campo della salute e sicurezza sul lavoro. Inoltre, entro l’anno, potremmo beneficiare dell’immissione di un contingente di nuovi Ispettori in regione che forniranno un nuovo impulso all’attività di vigilanza dell’Istituto e all’imprescindibile attività diretta a favorire l’emersione del lavoro irregolare”.