“Meglio che Sant’Agata non esca a vedere Catania”

Presentata la festa estiva, la provocazione di Trantino: "Senza rispetto per la città è solo fanatismo"

CATANIA – “Sarebbe meglio non far uscire Sant’Agata per non farle vedere cosa accade a Catania”. C’è stata anche la provocazione del sindaco Enrico Trantino nel giorno della presentazione della Festa estiva della patrona, all’arcivescovado. Annunciando il programma dell’898° anniversario della traslazione delle reliquie della santa, il sindaco ha lanciato un duro messaggio ai catanesi: “Non ha senso manifestare la devozione nei confronti di Sant’Agata se poi non si manifesta il rispetto per la città di cui è patrona, altrimenti è solo ipocrisia e fanatismo, non è più devozione, non è più religione. Dobbiamo comprendere qual è lo schema civico a cui vogliamo aderire e se vogliamo essere ‘cittadini’ dobbiamo adempiere ai nostri doveri. Catania vive nell’anarchia, in troppi pretendono il rispetto delle regole ma poi non le rispettano. Noi stiamo irrigidendo i controlli e presto avremo maggiori risorse di polizia locale per dare più risposte, ma non è bello parlare di capacità repressiva, sarebbe più bello prevalesse il senso civico”.

Di carattere più religioso, ovviamente, il discorso dell’arcivescovo Luigi Renna: “C’è sempre bisogno di ritornare a scoprire e accogliere ciò che ci sta più a cuore, come la fede in Cristo, la devozione a Sant’Agata, la qualità della vita”, Renna ha anche ricordato l’avvicinarsi del Giubileo, che si aprirà nella prossima notte di Natale e che a Catania, come in tutte le diocesi, inizierà il 29 dicembre con la cattedrale come luogo principale per ricevere il dono dell’indulgenza. L’arcivescovo ha annunciato che “accanto alle reliquie della nostra santa, per una provvidenziale coincidenza, saranno venerate in quel giorno quelle di Santa Lucia, che dopo aver a lungo sostato a Siracusa, per concessione del patriarca di Venezia Francesco Moraglia, proprio il 29 saranno venerate a Catania”. Infine anche da lui un messaggio civico: “La nostra città sta cercando di uscire dalle derive dell’incuria della persona e dell’ambiente e un cristiano, un devoto di Sant’Agata, non può non essere protagonista di questo cambiamento, altrimenti la sua fede sarebbe vana”.

Domenica 11 agosto alle 18.30 il velo di Sant’Agata farà visita al Santuario diocesano della Madonna della Sciara di Mompilieri e alle 19.30, sulla spianata del Santuario, sarà celebrata una messa presieduta da Barbaro Scionti, parroco della cattedrale di Catania, con la partecipazione dei devoti e delle associazioni agatine. Il 12 agosto sarà il giorno della Festa di Sant’Euplio, compatrono di Catania: alle 9 avverrà la traslazione del braccio reliquiario di Sant’Euplio dalla cattedrale al sito dell’antica chiesa a lui dedicata e distrutta dai bombardamenti della seconda guerra mondiale. Messe alle 7.30 e alle 10. Alle 17.30 celebrazione solenne dei Vespri, con la partecipazione dei diaconi dell’Arcidiocesi, presieduta Renna. Messa solenne alle 18.

Giovedì 15 agosto, per la solennità dell’Assunzione di Maria al cielo, ci saranno messe alle 8, 9.30, 11 (solenne), 18. Venerdì 16 agosto dalle 7.30 il velo di Sant’Agata sarà esposto nella cattedrale di Catania per l’intera giornata. Messe alle 7.30, 10, 18 (preceduta alle 17.30 dalla recita del Rosario animata dagli “Amici del Rosario”). Alle 19 ci sarà la tradizionale processione del velo.

Sabato 17 agosto, memoria dell’898° anniversario del ritorno in patria delle reliquie di Sant’Agata da Costantinopoli, verranno esposti dalle 8 del mattino il busto reliquiario e le reliquie della patrona. Dalle 10 alle 13.30 e dalle 16 alle 18, secondo le indicazioni e rispettando il proprio turno di fila, ci si potrà avvicinare per il bacio della sacre reliquie. Ci saranno messe, confessioni e benedizioni per l’intera giornata: alle 7.30, 9, 10, 11, 12, 13, 15, 16, 17. Alle 19 ci sarà poi la messa solenne con l’arcivescovo di Catania e la processione intorno all’isolato della cattedrale. Per celebrazione della dedicazione della cattedrale, domenica 18 agosto ci saranno messe alle 8, 9.30, 11 (solenne presieduta dall’arcivescovo di Catania), 18.

Diverse le iniziative culturali. Venerdì 9 e sabato 10 agosto ci sarà la possibilità di partecipare alla visita guidata “La cattedrale di Catania: il dettaglio silenzioso”, con Nicolò Fiorenza, ispettore regionale dei beni culturali e autore dell’omonimo libro, che esalterà i dettagli e le qualità significanti di alcune delle più rilevanti opere custodite in cattedrale (salone medievale Bonadies, cappella dei reali aragonesi, sacrestia monumentale), nella corte del palazzo arcivescovile (absidi normanne), al museo diocesano (terrazze panoramiche e sala del fercolo di Sant’Agata). A conclusione della visita sarà proiettato in anteprima un nuovo documentario sulla vita, il culto e la festa di Sant’Agata.

Dal 16 al 18 agosto, in vari orari, sarà possibile visitare il santuario Sant’Agata al Carcere. Mentre sabato 17 agosto, dalle 11, sarà riaperta al pubblico la chiesa di San Giuseppe al Duomo. Il presidente del Comitato per la Festa di Sant’Agata, Carmelo Grasso, ha infine ricordato che ci sarà anche spazio per la musica, con il concerto della corale “G. Tovini” al Palazzo della Cultura, venerdì 16 agosto dalle 21. Diretta da Pietro Valguarnera, eseguirà un concerto di musica sacra. Inoltre nella terrazza panoramica del Museo diocesano, sabato 17 agosto alle 21 si esibiranno i “Vulcanica Brass” e domenica 18 agosto “l’Orchestra da Camera Catanese”, diretta da Fabio Raciti, che eseguirà musiche di Vivaldi, Mozart, Bellini, Verdi e celebri colonne sonore. Soprano Lusinè Tishinyan, tenore Aurelio Grimaldi. Come da tradizione giovedì 17 agosto dalle 17 alle 21 ci sarà la giornata dedicata alla donazione di sangue pro-talassemici in piazza Università.

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