CATANIA – In seguito al guasto informatico globale che ha colpito i sistemi di tante compagnie aeree alcuni voli sono stati cancellati e altri hanno subito ritardi a Fontanarossa. La Sac ha fatto sapere che all’aeroporto di Catania “potrebbero anche verificarsi rallentamenti nelle operazioni di check-in e imbarco. Per ulteriori informazioni invitiamo i passeggeri a rivolgersi alla propria compagnia aerea e consigliamo di calcolare un tempo più lungo per l’accettazione”. I disservizi mondiali sono legati a un problema di Microsoft: la causa sarebbe un errore nell’aggiornamento del software di cybersicurezza Crowdstrike.
Tre voli cancellati e ritardi contenuti anche all’aeroporto internazionale Falcone-Borsellino di Palermo. Nessun problema, invece, per i sistemi informatici della società di gestione dello scalo aereo palermitano, Gesap. Al momento, le società di handling stanno effettuando il check-in con diversa procedura. Gesap raccomanda l’arrivo in aeroporto con largo anticipo rispetto all’orario di partenza. In entrambi gli aeroporti siciliani la situazione sta tornando alla normalità.
In questa circostanza eccezionale, Confconsumatori spiega quali sono i diritti dei passeggeri. “E’ bene chiarire che ci troviamo di fronte a una circostanza che sfugge alla possibilità di controllo da parte delle compagnie e quindi non è dovuta la compensazione pecuniaria – spiega l’associazione -. Tuttavia anche in presenza di una circostanza eccezionale le compagnie in caso di cancellazione hanno l’obbligo di riproteggere i passeggeri con altro volo o rimborsare il prezzo del biglietto pagato. La compagnia ha l’obbligo di offrire la riprotezione, ma la scelta è rimessa al passeggero che decide liberamente cosa fare. In caso di cancellazione o ritardo i vettori devono poi prestare l’assistenza, e quindi pasti e bevande in congrua relazione alla durata dell’attesa e pernottamento se necessario”.
Si tratta di obblighi previsti dal Regolamento Comunitario n. 261/2004. Ma ritenuto che i disservizi stanno avendo rilevanza in tutto il mondo è bene chiarire che il Regolamento si applica: a) a tutti i voli in partenza da un aeroporto situato nel territorio dell’Unione europea operati da compagnie aeree comunitarie e non comunitarie; b) a tutti i voli in partenza da un aeroporto situato in un Paese terzo verso un aeroporto comunitario, a condizione che il volo sia operato da una compagnia aerea comunitaria e che il passeggero non abbia già ricevuto benefici o compensazione secondo il sistema in vigore nel Paese dal quale è partito.
Infine qualora il volo non rientri tra quelli di cui al Regolamento Comunitario, potrebbe invocarsi, per quanto applicabile, la Convenzione di Montreal.
“Ci auguriamo responsabilità da parte delle compagnie garantendo ai passeggeri la massima assistenza in aeroporto e offrendo valide riprotezioni, evitando di abbandonare i consumatori senza nessun supporto”, afferma Carmelo Calì, presidente Confconsumatori Sicilia e responsabile Trasporti e turismo dell’associazione.