Palermo, all’Ingrassia centro per le malattie sessualmente trasmesse

di Nuccio Sciacca. Sono in aumento e possono causare infertilità della coppia

Le infezioni sessualmente trasmesse (IST) costituiscono un vasto gruppo di malattie infettive molto diffuse, che si diffondono prevalentemente attraverso contatti sessuali non protetti. Alcune malattie sessualmente trasmissibili possono essere trasmesse anche durante la gravidanza, il parto, l’allattamento al seno e attraverso il sangue o i suoi prodotti infetti. Questa patologie hanno un impatto diretto sulla salute sessuale e riproduttiva a causa della stigmatizzazione, dell’infertilità, dei tumori e delle complicazioni in gravidanza e possono aumentare il rischio di infezione da Hiv.

La maggior parte delle malattie sessualmente trasmesse sono asintomatiche, quando i sintomi sono presenti, quelli più comuni sono rappresentati da perdite vaginali o uretrali, ulcere genitali e dolore al basso ventre. La loro incidenza, anche in Sicilia, è in continuo aumento, grazie anche alla maggiore mobilità e all’aumentata tendenza ad avere rapporti sessuali con più partners. L’Asp di Palermo ha per questo attivato un nuovo ambulatorio dedicato alla diagnosi e cura delle malattie sessualmente trasmesse che potrebbero portare all’infertilità. La struttura è stata realizzata all’interno dell’Unità Operativa Semplice Dipartimentale (Uosd) di Fisiopatologia della riproduzione dell’ospedale Ingrassia afferente al Dipartimento Salute della Famiglia, guidata dal ginecologo Michele Gulizzi (nella foto a destra con il biologo Maurizio Manno). Lavora in stretta sinergia con il Dipartimento interaziendale di diagnostica di laboratorio diretto da Teresa Barone.

“Ci rivolgiamo – spiega Gulizzi – a quelle coppie sintomatiche o a rischio che necessitano di una diagnostica appropriata di malattie a trasmissione sessuale che hanno influenza sulla eventuale sterilità che noi chiamiamo da ‘fattore tubarico’ o da ‘fattore pelvico’. Una tipologia di sterilità che porta all’impossibilità di rimanere gravida, proprio perché le tube della donna vengono irrimediabilmente compromesse”. All’ambulatorio, attivo ogni venerdì, si accede con ricetta del medico di medicina generale con diagnosi di “sospetta malattia sessualmente trasmessa”. La prenotazione della prima visita e dell’intero percorso diagnostico avviene attraverso la rete dei Cup dell’Asp di Palermo e pagamento del ticket.

“Le infezioni genitali – aggiunge Antonio Perino, esperto del progetto interaziendale attualmente guidato dall’Asp di Palermo sulla Procreazione Medicalmente Assistita (Pma) – rappresentano un importante fattore di rischio nell’infertilità di coppia. Più del 30% di casi può essere collegato a infezioni dell’apparato genitale o a esito delle stesse con impedimento all’unione dei gameti, così come all’impianto o allo sviluppo embrionale, portando così la coppia a rivolgersi a centri per la Pma”. Nel nuovo ambulatorio dell’Asp lavorano 2 ginecologi e un biologo. Sono già 10 le coppie in cura. “La maggior parte delle prime coppie che si sono rivolte alla nostra struttura – rivela Michele Gulizzi – sono risultate positive a quei germi che consideriamo ‘importanti’ per la fertilità e la capacità riproduttiva. L’obiettivo del percorso di cura è di interferire nella storia naturale della malattia, soprattutto in quelle da fattore tubarico”.

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