Palermo, un percorso dedicato per i traumi della mano

di Nuccio Sciacca. Riguardano il 20% degli accessi al Pronto soccorso

I danni alla mano sono uno dei principali motivi di accesso al Pronto soccorso: fratture, distorsioni, traumi alla mano, al polso e alle dita sono infortuni particolarmente comuni. Il Policlinico di Palermo ha, quindi, adottato un Percorso diagnostico terapeutico assistenziale (Pdta) per i traumi acuti della mano e dell’arto superiore in pazienti di età superiore a 14 anni. Riguarderà, in particolare, l’unità operativa complessa di Chirurgia plastica. “I traumi della mano e dell’arto superiore – spiega Adriana Cordova (nella foto con il suo staff), direttrice del reparto – costituiscono il 20% circa degli accessi al Pronto soccorso e circa il 70% delle urgenze in Chirurgia plastica, da qui l’esigenza di tradurre le linee guida della chirurgia e della traumatologia della mano e dell’arto superiore in percorsi operativi. Obiettivo del Pdta è definire gli aspetti organizzativi che consentano la gestione integrata dei traumi afferenti al Pronto soccorso del Policlinico con livelli assistenziali adeguati, sia nella qualità che nella tempistica, alla complessità del trauma”.

Il Pdta delinea tutte le fasi del percorso assistenziale, dall’accoglienza in pronto soccorso, alla diagnosi, al trattamento chirurgico o conservativo, fino alla riabilitazione e al follow-up all’interno dell’Aoup. “Il Protocollo adottato dall’Azienda ospedaliera universitaria – continua la Cordova – nasce dalla collaborazione interdisciplinare tra le differenti figure sanitarie, ortopedici, chirurghi vascolari, radiologi, fisiatri, anestesisti, chirurghi plastici che, dall’arrivo al Pronto soccorso, possono indirizzare il percorso terapeutico prima, e riabilitativo dopo, garantendo un trattamento rapido, adeguato alla complessità del trauma e alle esigenze fisiche e psicologiche del paziente”.

La Chirurgia plastica del ‘Paolo Giaccone’ fa parte della Rete nazionale Coordinamento Urgenze Mano Italia (Cumi) per la gestione dei traumi complessi dell’arto superiore ed è stata accreditata dall’Hand Trauma Committee (Htc) della Federazione Europea delle Società di Chirurgia della Mano (Fessh) quale Centro di Chirurgia traumatologica della mano e Centro reimpianti. Si tratta dell’unica struttura accreditata a sud di Roma. Alla Chirurgia plastica del Policlinico del capoluogo afferiscono pazienti da tutto il territorio siciliano e da fuori regione, la maggior parte per lesioni traumatiche complesse e altamente specialistiche. Nel 2022 sono stati eseguiti oltre 800 interventi di chirurgia traumatica della mano e circa 50 reimpianti e rivascolarizzazioni di arti e segmenti di arti. E attualmente si sta valutando il percorso più idoneo per poter includere anche i pazienti pediatrici.

scroll to top