Il viadotto Ritiro riapre dopo 12 anni

Lavori ultimati sulla A20, sono costati 68 milioni di euro

Il viadotto Ritiro riapre. Dopo 12 anni, sette dei quali di cantieri. Alla riapertura al traffico sull’autostrada A20 Messina-Palermo hanno partecipato l’assessore regionale alle Infrastrutture e alla mobilità, Alessandro Aricò, il presidente del Cas, Filippo Nasca, il direttore generale del Consorzio, Franco Fazio, il sindaco di Messina, Federico Basile, e il prefetto Cosima Di Stani.

“Restituiamo ai cittadini un’opera strategica per la viabilità dell’area metropolitana di Messina e dell’intera Sicilia orientale – ha detto il presidente della Regione, Renato Schifani – chiudendo finalmente un cantiere per troppi anni fonte di disagi e rallentamenti. Siamo particolarmente lieti di aver concluso i lavori in tempo per garantire una normale circolazione veicolare in un periodo di intenso traffico come il mese di agosto. A conferma che il governo regionale continua a lavorare per migliorare la qualità delle nostre strade, puntando sulla sicurezza e sulla riduzione dei tempi di percorrenza”.

I lavori sono stati realizzati dalla Toto Costruzioni Generali e sono costati complessivamente 68 milioni di euro, dei quali 51 milioni a carico del bilancio del Cas, 14 milioni finanziati dalla Regione con fondi a valere sulla programmazione Fsc 2014-2020 e 3 milioni a carico dello Stato per il “caro materiali”. L’opera ha previsto l’adeguamento statico e il miglioramento sismico, con l’utilizzo di cento dissipatori, del viadotto Ritiro, con completa demolizione e ricostruzione degli impalcati di questo strategico snodo viario fra le autostrade siciliane A18 e A20, tra lo svincolo Messina-Boccetta e la barriera di Villafranca Tirrena, dice la Regione. In particolare, il viadotto è collocato in corrispondenza del tratto in cui l’autostrada A20 si connette alla viabilità urbana attraverso lo svincolo Giostra, favorendo una connessione diretta tra l’arteria autostradale e il porto di Messina e alleviando il traffico che grava sulle strade cittadine. Realizzato nei primi anni Settanta, è costituito da due distinte carreggiate, strutturalmente indipendenti, della lunghezza rispettivamente di 924,10 metri con 22 campate (carreggiata destra direzione Palermo) e di 866,77 metri e 20 campate (carreggiata sinistra). La luce delle campate (ossia la massima distanza tra due appoggi consecutivi) varia da 35 a 45 metri, con le pile che arrivano a un’altezza di 63 metri.

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