PALERMO – Uno stop ai diplomi facili, a volte addirittura comprati, nelle scuole paritarie private, arriva in Sicilia dalle ispezioni fatte dall’Ufficio scolastico regionale, su disposizione dell’assessorato regionale all’Istruzione, che ha fatto emergere irregolarità in 40 corsi su 45 nei 20 istituti tra i più noti passati al setaccio. Per quattro corsi sono già stati firmati i decreti di revoca dell’accreditamento, comunicazioni di revoca sono state trasmesse ad altri 20 mentre ulteriori 10 provvedimenti sono in corso di definizione. Oltre a irregolarità nel funzionamento di questi istituti gli ispettori hanno verificato che molte cose non vanno nella gestione degli esami di idoneità e maturità.
L’elenco è sul tavolo dell’assessorato che sta assumendo i provvedimenti sulla base delle relazioni consegnate dall’Ufficio scolastico regionale. Spetterà ora agli uffici scolastici competenti stabilire la validità o meno dei diplomi rilasciati agli studenti quest’anno dalle 20 scuole paritarie passate al setaccio dagli ispettori. Alcune scuole avrebbero ammesso gli studenti con riserva proprio perché sottoposte a verifiche, altri casi invece saranno oggetto di valutazione.
L’assessore Mimmo Turano, che mesi fa aveva annunciato che l’assessorato lavorava al contrasto dei diplomifici, oggi appare soddisfatto: “Repulisti? No, stiamo solo facendo rispettare la legge e affermando un principio sacrosanto e cioè che il diploma e tutti gli altri successi scolastici si conquistano con il merito che è fatto di studio e impegno. Abbiamo dato seguito ad una chiara indicazione del ministro Valditara e con la collaborazione dell’Ufficio scolastico regionale abbiamo avviato le necessarie ispezioni che hanno rilevato numerose e gravi irregolarità sugli esami di maturità e il funzionamento degli istituti”.
Sotto monitoraggio dell’assessorati e degli ispettori degli uffici scolastici sono finiti brand storici degli istituti privati in Sicilia, come il Platone, Pitagora, Majoarana, Newton, Format, Dante Alighieri, Trinacria, Michelangelo, Santa Lucia, Quasimodo, Rita Levi Montalcini, Carducci e Volta. “Abbiamo fatto solamente il nostro dovere il nostro obiettivo non è solo affermare la legalità nel mondo della scuola ma anche di proteggere tutte le scuole paritarie che fanno un lavoro prezioso”, afferma Turano.