L’Etna si placa, riapertura totale a Fontanarossa

Resta una coltre nera su Catania e provincia: VIDEO 1-2. Ordinanza Trantino: stop ai mezzi a due ruote

E’ stata disposta la riapertura totale e completa dell’aeroporto di Catania, colpito ieri dalla pioggia di cenere scagliata dall’Etna. La Sac “confida nel ripristino di tutti i servizi e dei regolari collegamenti aerei. Benché possano verificarsi alcuni temporanei eventuali ritardi dovuti alla riorganizzazione delle operazioni, l’azienda garantisce il ritorno alla piena funzionalità dello scalo nel più breve tempo possibile”.

Intanto il vulcano torna a placarsi dopo la fase parossistica iniziata dal cratere Voragine con un’intensa attività stromboliana culminata con fontane di lava incandescenti e l’emissione di una nube di plume vulcanico alta quasi cinque chilometri. Uno spettacolo della natura che il buio della notte ha reso ancora più affascinante, con le fontana di lava che si sono prese la ‘scena’.

Meno spettacolare, per i catanesi, è stata la caduta di cenere lavica che è piovuta sulla città e su moltissimi paesi della provincia arrivando fino a Siracusa. E che ha portato alla chiusura stamattina dell’aeroporto di Catania proprio per permettere la pulizia della pista e delle zone di manovra e parcheggio degli aerei. L’Unità di crisi ha disposto la chiusura dei settori di spazio aereo B2 e B3.

E’ presto, ovviamente, per dire che l’eruzione sia conclusa, anzi certamente non lo è: cambia forma esterna. L’Etna ama sorprendere e bisognerà sempre di più abituarsi a questo tipo di sorprese (video Facebook Guide Vulcanologiche Etna Nord).

A Catania a causa della copiosa ricaduta di cenere, con annesse problematiche inerenti la sicurezza per la circolazione stradale e rischio per la pubblica incolumità, il sindaco Enrico Trantino ha emanato un’ordinanza con cui vieta, per le prossime 48 ore, la circolazione di mezzi a due ruote (cicli e motocicli) e limita la percorrenza degli automezzi sino alla velocità massima di 30 Km/ora in tutte le strade del territorio comunale. Il Comune ha inoltre disposto di depositare la sabbia vulcanica, eliminata dagli spazi privati, in contenitori di piccole dimensioni, in prossimità delle abitazioni. Urgenti disposizioni sono state dettate anche per i responsabili dell’ecologia cittadina, affinché vengano subito avviate le operazioni di rimozione della cenere dalle strade.

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