Veliero affonda: dispersi il Bill Gates inglese e il presidente di Morgan Stanley

Palermo, il veliero del magnate Mike Lynch spazzato via da una tromba d'aria: recuperato cadavere del cuoco, si cercano 6 passeggeri NOMI-VD 

PALERMO – Il corpo di uno dei sette dispersi è stato recuperato a fianco dell’imbarcazione Bayesian, affondata 50 metri al largo di Santa Flavia, nel mare palermitano. Dovrebbe essere del cuoco nato in Canada, ma residente ad Antigua. Era l’unico membro dell’equipaggio tra i dieci presenti a bordo che era disperso. Gli altri sono tutti passeggeri che stavano trascorrendo la vacanza in Sicilia: tra di loro il tycoon britannico Mike Lynch, 59enne fondatore della multinazionale dell’informatica Autonomy, detto il “Bill Gates britannico”, e la figlia diciottenne Hannah. Lynch, che dovrebbe essere il proprietario della barca, era finito al centro di un caso di frode di alto profilo e in giugno una giuria statunitense lo aveva prosciolto da tutte le accuse relative alla vendita della sua società di software a Hewlett-Packard nel 2011.

Tra i dispersi, secondo quanto affermato da alcuni quotidiani inglesi tra cui The Times, ci sarebbe anche il presidente della Morgan Stanley International Jonathan Bloomer. Il nome di Bloomer e della moglie nell’elenco dei dispersi viene confermato anche dal direttore della Protezione Civile siciliana Salvo Cocina, insieme a quelli di Lynch, della figlia diciottenne Hannah, del legale di Linch, Chris Morvillo e di Nada Morvillo.

La moglie 57enne di Lynch, Angela Bacares, è invece tra le persone salvate. Superstiti anche James Emsilie, 35 anni, con la moglie coetanea Charlotte Golunski e la piccola Sofia di un anno. Sono tutti inglesi e si trovano all’ospedale dei Bambini. E ancora Sasha Murray, 29enne irlandese; Myin Htun Kyaw, 39enne del Myanmar; Matthew Griffith, 22enne francese capitano della nave; James Calfield, 51enne della Nuova Zelanda; Ayla Ronald, 36 anni, e Matthew Fletcher, 41 anni, entrambi inglesi.

IL MALTEMPO. La barca a vela di circa 50 metri con 22 persone a bordo, 10 membri dell’equipaggio e 12 passeggeri, a causa del maltempo che si è abbattuto nel Palermitano è affondata intorno alle 5 nel tratto di mare davanti a Porticello, in provincia di Palermo. In 15 sono stati salvati dalle motovedette della guardia costiera e dai vigili del fuoco. I dispersi erano 7. Il veliero sarebbe affondato a causa della tromba d’aria che si è abbattuta sulla zona. I sommozzatori dei vigili del fuoco si sono immersi per raggiungere lo scafo, a 49 metri di profondità.

I SOCCORSI. A bordo del Bayesian, battente bandiera inglese, c’erano per lo più britannici, ma anche un neozelandese, un cittadino dello Sri-lanka, due anglo francesi e un irlandese. I primi a soccorrerli sono stati i membri dell’equipaggio della Sir Robert BP una nave a vela battente bandiera olandese che si trovava proprio vicino a quella affondata. Sono stati loro a mettere in salvo i 15 sopravvissuti. “Volevamo rientrare in porto ma abbiamo visto brutto tempo e abbiamo cercato di stabilizzare la barca, poi abbiamo visto un’altra barca che stava affondando, accanto a noi e abbiamo subito prestato soccorso”, racconta il comandante Karsten Börner. “Stavamo pianificando di andare al porto dell’Arenella a Palermo ma siamo stati investiti da una tempesta – prosegue -. Poi abbiamo capito che la barca accanto alla nostra non c’era più. Abbiamo visto una razzo rosso di segnalazione provenire dalla zona della barca, così io e il mio primo ufficiale siamo saliti sul tender e siamo andati a prestare soccorso: abbiamo recuperato 15 naufraghi, compresa una bambina. Dopo avere lanciato l’allarme sono arrivate anche le unità della guardia costiera. Sentivamo delle urla, abbiamo continuato a perlustrare la zona ma non abbiamo trovato nessuno oltre i 15 superstiti già soccorsi”.  Sono diversi gli elicotteri che sorvolano la zona, tra cui quello dei vigili del fuoco partito da Catania. L’imbarcazione si trovava nel porto di Porticello, ieri notte ha preso il largo.

LE TESTIMONIANZE. Secondo alcuni testimoni l’imbarcazione quando si è scatenato il tornado era ancora in rada davanti al porto di Porticello. L’ancora era abbassata. Il nubifragio che si è abbattuto avrebbe spezzato l’imponente albero a vela. Questo avrebbe provocato uno sbilanciamento dell’imbarcazione che ha provocato il naufragio. I velieri in rada erano due. E’ stata propria l’altra imbarcazione a soccorrere la nave Bayesian. “Quell’imbarcazione era tutta illuminata – dice un uomo a Porticello -. Verso le 4.30 di mattina non c’era più. Una bella imbarcazione dove c’era stata una festa. Una normale giornata di vacanza trascorsa in allegria in mare si è trasformata in tragedia. L’imbarcazione non era distante dal porto. Bastava poco per alzare l’ancora e dirigersi in porto. Evidentemente sono stati sorpresi dalla burrasca che si è abbattuta improvvisamente e non sono riusciti ad evitare l’affondamento”.

“Ero a casa quando c’è stata la tromba d’aria. Ho chiuso subito tutte le finestre. Poi ho visto l’imbarcazione, aveva un solo albero, era molto grande. L’ho vista affondare all’improvviso”, testimonia Pietro Asciutto, un pescatore di Porticello che ha assistito al naufragio del “Bayesan”. “Credo che la tromba d’aria sia arrivata da Porticello – prosegue -, poco dopo sono sceso nella Baia di Santa Nicolicchia per vedere meglio cosa stesse accadendo. La barca galleggiava ancora, poi d’un tratto è scomparsa. L’ho vista affondare con i miei occhi”.

“Verso le 3.55 abbiamo assistito alla tromba d’aria. Dopo un quarto d’ora abbiamo visto un razzo a 500 metri di distanza dalla banchina. Verso le 4.35 siamo usciti in mare per dare soccorso, però abbiamo visto solo i resti dell’imbarcazione che galleggiavano. Non c’erano uomini in mare. Così abbiamo subito chiamato la capitaneria di porto”, dice Fabio Cefalù, un altro pescatore che ha avvistato l’imbarcazione naufragata al largo di Porticello e che ha chiamato i soccorsi alle 4.30 di stanotte.

IL BAYESAN. Il Bayesan è una elegante barca a vela di 56 metri con stazza lorda di 473 tonnellate, costruita dal cantiere Perini navi Viareggio nel febbraio 2008, ristrutturata nel 2020, e progettata per viaggi di lusso. Secondo Vessel finder la barca è arrivata a Porticello dopo una sosta a Milazzo e un passaggio davanti Cefalù. L’area dei ponti è di 436 metri quadrati e le sei cabine occupano un’area di 143 metri quadrati. A bordo dice il costruttore possono essere ospitati il proprietario e 11 ospiti oltre ai 10 membri dell’equipaggio. Bayesan è costruito con uno scafo e una sovrastruttura in alluminio, con ponti in teak. Alimentato da due motori diesel Mtu a 8 cilindri da 965 CV naviga a 12 nodi e raggiunge una velocità massima di 15 nodi. La barca ha il secondo albero più alto al mondo e il più grande albero in alluminio di 75 metri. Il noleggio dello Bayesian secondo il sito britannico “The Indipendent” si aggirerebbe sui 195 mila euro a settimana.

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