CATANIA – Controlli della polizia di Catania in tre attività commerciali, due in via Plebiscito e una in via Gesualdo Clementi, nelle quali sono state riscontrate diverse irregolarità con multe per oltre 10 mila euro. In particolare, in una trattoria di via Plebiscito sono scattate una multa di mille euro per carenze igienico-sanitarie e un’altra di duemila euro per la mancata indicazione degli ingredienti nel menù. Rilevato anche un impianto elettrico non conforme, per cui il titolare è stato denunciato per violazioni della normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Un’altra multa di 173 euro è stata elevata per l’occupazione di suolo pubblico superiore rispetto a quella autorizzata.
Sempre in via Plebiscito, i poliziotti hanno scoperto che il titolare di una macelleria equina aveva sistemato, proprio davanti alla bottega, un braciere e diversi tavoli e sedie per far accomodare i clienti, senza alcuna autorizzazione. L’assenza della Scia per la somministrazione di alimenti ha fatto scattare una sanzione di 5 mila euro, a cui si è aggiunta una seconda di 50 euro per l’accensione di fuochi non autorizzati. Il braciere, i cinque tavoli e le dodici sedie sono state sequestrati. Gli accertamenti hanno riguardato anche la conservazione dei diversi alimenti e, in questo caso, è stata rilevata la mancata tracciabilità di alcuni prodotti: sequestrati circa 70 chili di carne equina con sanzione di 1.500 euro. Anche in questo caso, occupazione abusiva del suolo pubblico, con relativa sanzione di 173 euro.
I controlli sono poi proseguiti in un ristorante della vicina via Gesualdo Clementi, dove sono state riscontrate gravi irregolarità. Il titolare è stato denunciato per frode in commercio di prodotti alimentari: il locale proponeva infatti del tonno rosso decongelato, venduto come fresco, senza che fosse effettivamente tonno rosso. Inoltre, sono state notate numerose criticità igienico-sanitarie che hanno portato al sequestro di 40 litri di presumibile olio di oliva, conservato in bidoni di plastica, e di circa 60 chili di salumi vari e altri alimenti privi di tracciabilità. In questo caso, è stata disposta la sanzione di 1.500 euro alla quale se ne è aggiunta un’altra di 4 mila euro per la mancata indicazione degli allergeni nel menù. Denunciato il titolare per l’assenza di locali da adibire a spogliatoio per i dipendenti, con un’altra sanzione di 1.708 euro. Anche in questo caso mancava la concessione di suolo pubblico, sequestrati 19 tavoli e trentasette sedie. Multa di mille euro al titolare anche per la mancanza di relazione tecnico fonometrica dal momento che, durante i controlli, è stata riscontrata musica live.