L’Argentina ha annunciato di voler usare l’intelligenza artificiale per “prevedere crimini futuri” prima che vengano perpetrati. Il concetto, a lungo argomento di fantascienza – tema del film del 2002 con Tom Cruise ‘Minority report’ tratto da un racconto di Philip K. Dick, e della serie tv ‘Person of interest’ -, è stato annunciato dal ministero della Sicurezza, che si doterà di una nuova Unità di intelligenza artificiale applicata alla sicurezza. Lo scrive la Cbs.
L’unità avrà il compito di “prevenire, rilevare, investigare e perseguire i crimini”, oltre a condurre la sorveglianza con i droni, vigilare sui social media e utilizzare il riconoscimento facciale per rafforzare le misure di sicurezza. Il ministro della sicurezza Patricia Bullrich ha firmato una risoluzione affermando che avrebbe “migliorato significativamente l’efficienza delle diverse aree del ministero e della polizia federale e delle forze di sicurezza, consentendo risposte più rapide e precise a minacce ed emergenze”.
Secondo l’annuncio la nuova unità “utilizzerà algoritmi di apprendimento automatico per analizzare i dati storici sui crimini per prevedere crimini futuri e aiutare a prevenirli”. Il ministero ha citato gli Stati Uniti, la Cina, Israele e altri paesi come pionieri nell’uso dell’intelligenza artificiale nelle operazioni di sicurezza. I gruppi per i diritti umani sono preoccupati che le nuove misure possano violare la libertà di espressione, poiché i cittadini potrebbero autocensurarsi per paura che i loro post sui social media siano sottoposti al monitoraggio del governo. Il Centro argentino per gli studi sulla libertà di espressione e l’accesso alle informazioni ha osservato che, in passato, tali tecnologie sono state utilizzate per profilare accademici, giornalisti, politici e attivisti. Hanno chiesto trasparenza sulla provenienza delle tecnologie e su come, nello specifico, verrebbero utilizzate.