Crisi idrica: “Catania è allo stremo”

Ugl: "Troppa acqua dispersa nel sottosuolo, occorre rafforzare rete"

CATANIA – “Anche quest’anno la crisi idrica sta mettendo a dura prova la città di Catania e, soprattutto, svariati centri del Catanese, dove si sono registrati distacchi temporanei e disagi di vario genere. Una problematica che si va a sommare a quella ben più grave che si sta vivendo in diverse parti della Sicilia, con interi paesi rimasti a secco per giorni a causa della forte siccità provocata anche dalla perdurante mancanza di piogge. E’ una situazione ormai diventata punto di non ritorno, lo dicono i numeri impietosi che ad oggi indicano come non mai che il tema dell’approvvigionamento e della distribuzione dell’acqua è ormai prioritario e non va ulteriormente procrastinato”. Lo dice il segretario territoriale della Ugl di Catania, Giovanni Musumeci.

“E’ infatti impensabile continuare a navigare a vista o procedere a rilento quando già da ora sappiamo che il prossimo anno per un verso o per l’altro l’acqua non basterà per soddisfare l’enorme richiesta degli utenti domestici, dell’utenza commerciale e dei punti di diffusione pubblici di Catania e provincia – aggiunge -. Serve rafforzare la rete, attraverso una grande opera di mitigazione delle perdite che allo stato attuale purtroppo si attestano ad oltre il 50%. Acqua che va a finire dispersa nel sottosuolo dopo essere stata, in diversi casi, prelevata con l’utilizzo di elettropompe”. “Praticamente – spiega Musumeci – preleviamo acqua dai pozzi, impiegando energia, per poi non far arrivare tutta la quantità prelevata a chi ne ha bisogno. Come Ugl Catania, su questo tema, nei prossimi giorni chiederemo un incontro al Commissario nazionale unico alla depurazione Fabio Fatuzzo, per conoscere i progetti della struttura commissariale”.

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