SIRACUSA – Sarà l’inchiesta aperta della Procura a chiarire eventuali responsabilità sulla morte di un 53enne siracusano avvenuta il 14 agosto scorso. Era stato trasferito in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale Di Maria di Avola per un malessere, dolori all’addome e un formicolio a una gamba. Gli sarebbe stata prescritta una terapia contro la gastroenterite, quindi le dimissioni dopo poche ore. Tornato a casa si è sentito male e poi è deceduto, sembra per arresto cardiaco. I familiari hanno denunciato l’episodio e la Procura di Siracusa ha disposto il sequestro della salma e conferito l’incarico al medico legale che ha eseguito l’autopsia. Due medici sono stati iscritti nel registro degli indagati, anche come atto dovuto per eseguire l’esame autoptico, con l’accusa di omicidio colposo.