CISTERNINO (BRINDISI) – Un boato avvertito a centinaia di metri di distanza nella piccola frazione di Caranna a Cisternino. Una domenica di agosto finita nel dramma per il 55enne Nicola Salatino, ucciso dall’esplosione avvenuta in un trullo, e per sua moglie 53enne che è rimasta gravemente ferita. Erano arrivati da poche ore in Valle d’Itria. Era il loro primo giorno di vacanza, ospiti di una coppia di amici che al momento della deflagrazione erano distanti e sono rimasti praticamente illesi. L’esplosione, forse per una fuga di gas, è avvenuta nella cucina del trullo, alle 8 del mattino. Il silenzio nella campagna assolata è stato squarciato dal frastuono della deflagrazione. Nicola è rimasto intrappolato sotto le macerie ed è stato estratto, dopo ore, senza vita. Sua moglie è stata trasportata all’ospedale Perrino di Brindisi con ustioni su oltre il 50% del corpo. E’ ricoverata in prognosi riservata e non è stato necessario trasferirla in terapia intensiva.
Salatino, ingegnere di Bari, avrebbe festeggiato il suo compleanno fra due giorni, il 13 agosto. E aveva deciso di trascorrere qui la ricorrenza, nei trulli che qualche anno fa i suoi amici hanno acquistato e ristrutturato. Tutto è accaduto in un paesaggio rurale fatto di trulli e lamie, meta di migliaia di turisti. I vigili del fuoco si sono fatti strada tra i calcinacci prima a mani nude e poi con l’aiuto di un piccolo escavatore per cercare di liberare l’area e salvarlo. Le operazioni sono state complicate anche dalla precarietà strutturale dell’edificio dopo l’esplosione che ha procurato il crollo del solaio. Per aiutare i soccorritori sono intervenuti anche i volontari della Protezione civile e della Croce rossa. Poi sono arrivati anche alcuni parenti della vittima, tra cui il figlio e un fratello, increduli e disperati per quanto accaduto.
La violenza della deflagrazione ha spazzato alcune parti della porta d’ingresso del trullo a quasi 50 metri di distanza. Il corpo di Nicola è stato estratto intorno alle 12.15 ed è stato vano ogni tentativo di soccorso da parte del personale sanitario. Anche lui, come sua moglie, aveva il corpo ricoperto da ustioni. La procura di Brindisi ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo e ha disposto il sequestro dell’area per eseguire tutti gli accertamenti che dovranno consentire di ricostruire l’accaduto. A iniziare dalla causa della probabile fuga di gas che avrebbe generato l’esplosione. Le indagini sono condotte dai carabinieri della compagnia di Fasano e coordinate dal pubblico ministero Francesco Carluccio. I magistrati decideranno se far eseguire l’autopsia sul corpo del 55enne.
“Purtroppo abbiamo sperato che l’uomo si potesse ritrovare vivo, ma così non è stato. Ho già espresso – ha dichiarato il sindaco di Cisternino, Lorenzo Perrini – ai parenti che erano sul posto le condoglianze per un fatto così tragico. Ringrazio tutti i soccorritori: vigili del fuoco, protezione civile, Croce Rossa, carabinieri e polizia locale per tutto quello che è stato fatto e continueranno a fare”. Perrini questa mattina è stato tra i primi a giungere sul posto ed è rimasto per ore nell’area della deflagrazione seguendo da vicino anche le operazioni dei vigili del fuoco di recupero del corpo di Salatino. “Anche in questa circostanza così triste – ha concluso il sindaco – si sono dimostrati pronti. Attualmente tutto è nelle mani della magistratura che disporrà le opportune verifiche”.