Finita la raccolta della cenere: “Ma qualcosa non ha funzionato”

Gema: "Troppe criticità, i catanesi collaborino" VIDEO-FOTO

CATANIA – Si è concluso oggi a Catania l’ultimo dei piani straordinari per lo spazzamento della cenere vulcanica e la raccolta porta a porta dei sacchi depositati dai cittadini dopo le due eruzioni dell’Etna. Il bilancio della Gema parla di 3 mila tonnellate raccolte dai mezzi meccanizzati a disposizione (13 ogni giorno nella fase iniziale). Recuperato circa l’80% dei sacchetti esposti fuori dalle case.

Basterà? “Certamente no – dice Massimo Cosentino, direttore dell’azienda -; la fase appena conclusa ha rivelato alcune criticità a cui dover far fronte nei prossimi interventi da programmare. Ulteriori interventi si rendono necessari perché nei Lotti Centro e Nord, i più colpiti dalla caduta di cenere vulcanica, il 50% del territorio è stato ripulito in via definitiva, per il 25% servirà un ulteriore passaggio in quanto la cenere vulcanica non è facile da aspirare e riempie velocemente i mezzi. Inoltre non appena ci saranno le prime piogge cadrà ancora terra da tetti e grondaie, che dovrà essere raccolta. Servirà stabilire di concerto con il Comune un preciso piano di azione da attivare in caso di eruzione, in cui ogni componente coinvolta abbia già chiaro quali sono le competenze, su cosa, come e in che tempi intervenire. Non è la prima volta e non sarà l’ultima che l’Etna erutta, bisogna farsi trovare pronti”. 

Le lamentele dei cittadini parlano chiaro: “Più di qualcosa non ha funzionato – ammette la Gema -. Basti vedere le immagini delle vie dove era programmata la pulizia con mezzo meccanizzato e, nonostante i cartelli di divieto di fermata e rimozione, la presenza di numerose auto parcheggiate”. “Come detto – rileva Cosentino – abbiamo agito come se fossimo in emergenza, invece è una situazione che bisogna imparare a gestire. Bisognerà migliorare sul piano della comunicazione ai cittadini in merito alle strade interessate dall’intervento, ma prima di tutto sensibilizzare i cittadini a rispettare i divieti di sosta: solo così, garantendo le strade libere, si potrà consentire di effettuare i lavori. Non sempre i divieti sono stati rispettati, teniamo conto che Gema può eseguire lo spazzamento meccanizzato solo su 140 strade nel Lotto di competenza, il resto deve avvenire manualmente e in orari adeguati a causa del sollevamento della polvere. Siamo certi si farà tesoro di quanto avvenuto in queste settimane per superare le criticità che abbiamo rilevato innanzi tutto noi, ma soprattutto i cittadini, a cui chiediamo come sempre la massima collaborazione”. Gema ha da tempo attivato il numero Whatsapp 3280065690 a cui poter inviare segnalazioni e richieste di intervento.

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