Frattura bloccata col cartone: ‘In privato ho pagato gesso 200 euro’

Schifani dispone ispezione nell'ospedale di Patti

PATTI (MESSINA) – Senza stecche per gli interventi d’urgenza, all’ospedale Barone Romeo di Patti i sanitari hanno bloccato con un cartone la frattura del perone a un ragazzo arrivato al pronto soccorso per le cure. Un espediente denunciato dal padre del giovane. “Ho avuto un incidente in moto sabato scorso e sono andato alla guardia medica del mio paese, S. Piero Patti – racconta il trentenne Elia Natoli -. Hanno ripulito le ferite e mi hanno detto di andare all’ospedale di Patti per vedere se c’era qualcosa di rotto. In auto con mio padre e un dolore atroce al piede sono arrivato al punto soccorso dove ho atteso dalle 18 all’una di notte. La radiografia ha accertato la rottura del perone, ma quando il medico è andato a cercare le stecche per ingessarmi, ha scoperto che erano finite. A quel punto non sapendo come fare, il medico ha usato del cartone per immobilizzare il piede”.

Sulla vicenda è intervenuto il governatore della Sicilia Renato Schifani: “Ho chiesto all’assessore alla Salute, Giovanna Volo, di avviare immediatamente una ispezione per risalire ai responsabili di questa incredibile vicenda, è inaccettabile. Chi ha sbagliato deve pagare”. Schifani si è messo in contatto anche con la famiglia del giovane: “Ho parlato col genitore del ragazzo, ho chiesto scusa a nome della Regione siciliana. Non ce l’ho con i medici, so bene che sono di frontiera e lavorano in condizioni a volte molto complicate – ha detto il governatore -. Ma sarò implacabile con i responsabili non appena avrò l’esito dell’ispezione che ho disposto”. A Messina poi i medici hanno sostituito il cartone con un tutore.

“Mi ha chiamato stamattina per scusarsi – conferma il giovane, che inizialmente ha pensato a uno scherzo -. Io comunque sarei dovuto tornare in ortopedia il lunedì per farmi visitare, ma ho preferito andare a Messina in un centro privato dove mi hanno ingessato. Certo, mi è costato 200 euro”.

“Essendo venuta a conoscenza dai giornali di questi gravi fatti – dice l’assessore Giovanna Volo -, mi sono attivata immediatamente, in pieno accordo con il presidente Schifani, per accertarne l’origine e verificare l’eventuale mancato rispetto delle procedure previste dai protocolli. Dopo aver sentito i vertici dell’azienda sanitaria di Messina, ho dato mandato al dipartimento Attività sanitarie dell’assessorato, guidato dal dirigente generale Salvatore Requirez, di procedere con la massima urgenza a un intervento ispettivo. Questo sarà svolto nelle prossime ore e gli esiti mi saranno riferiti al fine di verificare le eventuali responsabilità e adottare i provvedimenti idonei al superamento delle criticità accertate”.

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