PALERMO – Sono riprese stamane le ricerche dei sei dispersi del naufragio del veliero Bayesian, affondato all’alba di ieri a Porticello (nel mare palermitano) a causa di una tromba d’aria. Tre squadre di sub dei vigili del fuoco cercano i corpi all’interno del relitto che si trova adagiato a una profondità di circa 50 metri. “C siamo trovati davanti a una Concordia in piccolo”, raccontano. Ieri era stato recuperato il cadavere del cuoco Ricardo Tomas, ma i sommozzatori non erano riusciti ad andare oltre il ponte di comando per la presenza di suppellettili che ostacolano il passaggio.
Le squadre “sono composte da 2 speleo sub – spiega il comandante – che devono affrontare difficoltà notevoli. A quella profondità infatti, possono rimanere sott’acqua per 12 minuti massimo, di cui due servono per scendere e salire. Dunque il tempo reale per poter effettuare le ricerche è di 10 minuti a immersione. All’interno del veliero gli spazi sono ridottissimi e se si incontra un ostacolo è molto complicato avanzare, così come è molto difficile trovare dei percorsi alternativi. Abbiamo individuato una vetrata dalla quale potremmo entrare. Ma è chiusa dall’interno e spessa 3 centimetri, dunque dobbiamo riuscire a rimuoverla e poi potremmo avanzare meglio all’interno”.
I corpi dei dispersi dunque potrebbero essere rimasti intrappolati all’interno dell’imbarcazione, un veliero di lusso. Tra di loro il tycoon britannico e proprietario dello yacht Mike Lynch, considerato il Bill Gates inglese, la figlia diciottenne Hannah, il presidente della Morgan Stanley International Jonathan Bloomer con la moglie Anne Elizabeth Judith e il legale di Lynch, Chris Morvillo, con la moglie Nada.
Altre 15 persone, tra passeggeri e componenti dell’equipaggio, sono state salvate subito dopo il naufragio: la moglie 57enne di Lynch, Angela Bacares, James Emsilie, 35 anni, con la moglie coetanea Charlotte Golunski e la piccola Sofia di un anno. Sono tutti inglesi e si trovano all’ospedale dei Bambini. E ancora Sasha Murray, 29enne irlandese; Myin Htun Kyaw, 39enne del Myanmar; Matthew Griffith, 22enne francese capitano della nave; James Calfield, 51enne della Nuova Zelanda; Ayla Ronald, 36 anni, e Matthew Fletcher, 41 anni, entrambi inglesi.
Il 59enne Lynch è cofondatore della multinazionale dell’informatica Autonomy, fondatore di Invoke Capital e della società di sicurezza informatica Darktrace. Lo yacht a vela sarebbe intestato alla società Revtom, registrata sull’isola di Man, la cui amministratrice sarebbe la moglie del tycoon. Gli ospiti sarebbero tutti dipendenti delle società di Lynch in viaggio premio.
Il settantenne Bloomer è amico di Lynch ed era stato chiamato a testimoniare nel processo per frode negli Stati Uniti conclusosi due mesi fa con l’assoluzione del 59enne da parte della giuria di San Francisco, in quanto aveva guidato il comitato di revisione contabile di Autonomy, la società di software di Lynch accusata di aver falsificato i ricavi in modo fraudolento prima della sua acquisizione da parte di Hewlett-Packard nel 2011 per 11 miliardi di dollari.