L’Etna si scatena, poi si placa

Nube di cenere di 10 km e lapilli sui paesi. Disagi a Fontanarossa FT-VIDEO 1-2-3 

CATANIA – Spettacolare fase parossistica dalla notte scorsa sull’Etna, la quinta che il vulcano attivo più alto d’Europa fa registrare dallo scorso 4 luglio. Protagonista, ancora una volta il cratere Voragine con altissime fontane di lava e l’emissione di una nube vulcanica di 10 chilometri. La cenere si è dispersa in direzione sud-est, cadendo su diversi centri abitati etnei: Fleri, Fornazzo, Santa Venerina, Stazzo, Viagrande, Zafferana, Pedara, Torre Archirafi, San Giovanni La Punta e Aci Castello. In alcune zone si è verificata una pioggia di lapilli di grosse dimensioni (FOTO). L’attività si è conclusa dopo qualche ora.

Durante le fontane di lava sono stati prodotti trabocchi lavici dall’orlo occidentale del cratere Bocca Nuova. E’ ancora presente una colata attiva diretta verso nord-ovest, il cui fronte si attesta a una quota di circa 3.000 metri. È inoltre presente un’altra colata tra il cratere di Nord-Est e quello della Voragine. Il Vona, il bollettino di allerta per il volo, è stato ‘declassato’ da rosso ad arancione.

La nuova fase eruttiva dell’Etna ha creato problemi all’aeroporto internazionale Vincenzo Bellini che ha registrato ritardi in arrivi e partenze e qualche cancellazione. Disposta la chiusura del settore B1 e la riduzione degli arrivi a sei voli all’ora. Poi la regolare attività è stata ripristinata, ma con l’avvertenza che potrebbero ancora verificarsi dei disagi.

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