Marcia indietro dell’Ue sul riso rosso anti-colesterolo

di Nuccio Sciacca. Veniva consigliato nelle etichette, dal 19 agosto non più

E’ stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea il regolamento che entrerà in vigore il 19 agosto prossimo. Prevede l’eliminazione dell’indicazione sulla salute, prevista per la monacolina K da riso rosso fermentato negli integratori alimentari, vale a dire “La monacolina K da riso rosso fermentato contribuisce al mantenimento di livelli normali di colesterolo nel sangue”. Tale indicazione sulla salute non potrà pertanto essere più utilizzata. Il ministero ha di conseguenza invitato le associazioni di categoria a dare la più ampia diffusione del documento ai propri associati.

Gli integratori alimentari a base di riso rosso fermentato, ricordiamo, sono spesso utilizzati da persone con elevati livelli di colesterolo. Il riso rosso fermentato contiene, infatti, monacolina K, una molecola con una struttura chimica identica alla lovastatina (una statina registrata come farmaco per il trattamento dell’ipercolesterolemia). Per tale motivo, nonostante in letteratura siano stati pubblicati pochi studi che ne hanno valutato il profilo di sicurezza rispetto alle statine, il riso rosso fermentato viene spesso consigliato e usato da persone con elevati livelli di colesterolo e/o intolleranti alle statine.

Nell’articolo “Adverse reactions to dietary supplements containing red yeast rice: assessment of cases from the Italian surveillance system”, pubblicato a gennaio 2017 sul British journal of clinical pharmacology, vengono riportati i risultati di uno studio che ha approfondito il profilo di rischio degli integratori contenenti riso rosso fermentato attraverso l’analisi delle segnalazioni spontanee di sospette reazioni avverse pervenute al sistema di fitosorveglianza coordinato dall’Istituto superiore di sanità. In particolare, le reazioni riportate consistevano in: mialgia e/o aumento della creatinfosfochinasi, rabdomiolisi, reazioni gastrointestinali, danni al fegato e reazioni cutanee. La valutazione della relazione causale (cioè la probabilità dell’associazione tra reazione avversa e prodotto assunto) è risultata certa in un caso, probabile in 31 casi, possibile in 18, improbabile in 3 e non valutabile in 2 casi. Ciò che emerge è dunque che il profilo di rischio del riso rosso fermentato è simile a quello delle statine.

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