Messina, un ambulatorio per la disforia di genere

di Nuccio Sciacca. Operativo al Policlinico per chi ha difficoltà a strutturare l’identità personale

Il sesso e il genere non sono la stessa cosa, e devono essere considerati clinicamente come caratteristiche distinte. La terminologia relativa a sesso e genere comprende, tra gli altri, la disforia di genere, cioè il disagio o l’angoscia correlati a un’incongruenza tra l’identità di genere di un individuo e il sesso assegnato alla nascita. L’Istituto superiore di sanità ha anche istituito un Osservatorio dedicato alla Medicina di Genere, con la funzione di monitorare l’attuazione delle azioni di promozione, applicazione e sostegno alla Medicina di Genere, previste nel Piano per l’applicazione e la diffusione della Medicina di Genere. Lo stesso Osservatorio ha redatto un documento dal titolo “Appropriatezza terapeutica nelle persone transgender” in cui vengono descritte le condizioni di presa in carico dei soggetti con disforia di genere.

E’ stato anche attivato il portale web Infotrans (www.infotrans.it) che include una mappa costantemente aggiornata dei servizi sanitari pubblici dedicati alla popolazione transgender sul territorio nazionale. Tra questi è operativo, nell’ambito di servizi offerti dal reparto di Psichiatria del Policlinico “G. Martino” di Messina, diretto da Anna Muscatello, un ambulatorio (nella foto il team) dedicato proprio alla disforia di genere. Si tratta di un percorso assistenziale pensato per chi sta attraversando difficoltà a strutturare la propria identità personale e di genere. Il servizio prevede visite psichiatriche e psicologiche con valutazioni specifiche. Vengono eseguiti test psicologici e rilasciate quelle certificazioni necessarie per proseguire con percorsi assistenziali dedicati. Nei casi in cui vi è un disagio psicologico o psicopatologico, il paziente può contare su percorsi terapeutici e di psicoterapia.

A coordinare l’attività dell’ambulatorio per l’area psichiatrica Gianluca Pandolfo e per l’area psicologica Carmela Mento, coadiuvati dalle specializzande Silvia Crudo e Gaia Garofalo. Per accedere all’ambulatorio è necessario prenotare tramite numero verde 800332277 (per le chiamate da rete fissa) e 09411898059 (per le chiamate da rete mobile) dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 19 e sabato dalle 7 alle 14. “Negli ultimi tempi – afferma la Muscatello – abbiamo lavorato per poter offrire assistenza a chi sta attraversando una fase molto delicata della vita e necessita di un supporto specialistico. È anche il risultato delle esperienze vissute durante il nostro lavoro quotidiano dove emergono spesso fragilità sul tema dell’identità di genere che necessitano di supporto, specie perché coinvolgono giovanissimi e tante famiglie”.

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