Nella pizzeria catanese blatte e trappole per topi

Locale da incubo con sporcizia e chili di pesce senza tracciabilità

CATANIA – Gravi irregolarità sono state trovate dai carabinieri durante i controlli nei locali di Aci Castello. In una pizzeria del centro che adoperava come deposito alimentare un cortile non a norma, i militari hanno trovato due frigoriferi che contenevano bevande, anche alcoliche, e bottiglie di vetro di acqua tutte impolverate. La presenza di spazzatura non sigillata ha, ovviamente, attirato blatte e formiche che, strisciando fino all’interno del locale, hanno raggiunto i banconi per la lavorazione di alimenti. Difatti, nei pressi del forno i carabinieri hanno trovato anche trappole per topi, oltre che polveri insetticide.

Le attrezzature ispezionate sono state trovate sporche, come il pavimento e le piastrelle che presentavano unto non rimosso da tempo. Anche le guaine dei frigoriferi e del banco di lavoro erano ammuffite e alle pareti mancavano alcune piastrelle con conseguente caduta di pezzi di intonaco. La titolare del locale, una 60enne, aveva anche raccolto in un congelatore a pozzetto diversi chili di pesce privi di tracciabilità: più di 5 kg di calamari, 1,5 kg di gamberi rossi, quasi 4 kg di pesce spada a fette, tutti stipati in una busta di plastica sulla quale non vi era alcuna etichetta relativa alla tipologia del prodotto, alla scadenza, alle indicazioni sulla conservazione, ovvero tutte quelle informazioni che certificano l’origine dei prodotti e la loro corretta conservazione.

Infine i militari hanno accertato anche che era scaduta l’autorizzazione agli scarichi fognari e che nemmeno gli estintori erano stati revisionati, motivo per cui l’imprenditrice è stata denunciata. I prodotti alimentari sono stati sequestrati e nei confronti della proprietaria sono scattate multe dell’importo complessivo di quasi 18.000 euro.

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