“Non mettete i sacchi di cenere in strada”

A Catania l'appello di Trantino: "Usate le isole ecologiche"

“Abbiamo deciso di seguire un diverso metodo di raccolta della cenere”. Dopo la nuova esternazione dell’Etna, il sindaco di Catania Enrico Trantino sta cercando di comunicare con i cittadini attraverso costanti aggiornamenti sui social. “Invitiamo chi può a depositare la terra nelle isole ecologiche. Per chi è impossibilitato, stiamo prevedendo la raccolta nei tre lotti per i prossimi quattro mercoledì, nel giorno di prelievo della carta. Chiediamo solo di depositarla non prima del martedì, in sacchetti non troppo pieni (per contenere il peso), ovviamente separata da carta e cartone. Estendendo il servizio per un mese, diamo la possibilità a chi oggi è fuori città per vacanza, di provvedere tempestivamente”.

Il Comune si era già raccomandato con i residenti del Lotto Centro: “Non depositate i sacchi di cenere vulcanica davanti alle case, tanto meno in strada. Da domani, 16 agosto, il conferimento sarà possibile sia al centro comunale di raccolta di via Galatioto a Picanello, aperto da lunedì a sabato dalle 9 alle 13 (orari fino a fine agosto), sia davanti all’istituto Gemmellaro di corso Indipendenza dalle 10 alle 17, tutti i giorni esclusa la domenica”.

Trantino già in mattinata aveva scritto un post su Facebook: “Ho terminato adesso un giro iniziato all’alba. La cenere ha ricoperto gran parte della città, dopo che erano state quasi completate le operazioni di rimozione della terra caduta il mese scorso. Il lato positivo è che ho visto tantissimi mezzi già impegnati nella pulizia e che il quantitativo piovuto dovrebbe essere meno copioso dello scorso evento. Sappiamo che dobbiamo convivere con questi fenomeni, che consentono a mamma Etna di sfogarsi, impedendo più pericolose emissioni di magma. Se imprecare servisse, avrebbe senso farlo. Io preferisco pensare ai nostri connazionali romagnoli che, in occasione dell’ultima alluvione, cantando ‘Romagna mia’, si sono uniti e sbracciati per ripulire dal fango il loro territorio. E magari sperare che tanti concittadini (approfittando delle ferie), si mostrino solidali e aiutino chi non può recarsi in discarica, a disfarsi della terra”.

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