GRAMMICHELE (CATANIA) – I carabinieri di Grammichele hanno arrestato un 23enne del posto per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali, a causa delle continue violenze e minacce nei confronti della madre convivente di 43 anni. Il giovane, già agli arresti domiciliari in casa della madre per reati in materia di droga, avrebbe costantemente maltrattato quest’ultima ingiuriandola, dicendole di comportarsi da prostituta, minacciandola di morte e simulando con eloquenti gesti di strangolarla o di tagliarle la gola. Il 23enne tra l’altro, in violazione delle prescrizioni a suo carico, sarebbe stato solito ricevere in casa persone con precedenti penali e con loro consumare sostanze stupefacenti. La madre, inoltre, avrebbe tentato di far desistere il figlio dal frequentare una ragazza minorenne, rapporto comunque consenziente e noto anche ai genitori di quest’ultima. Alcuni giorni fa, la violenza del giovane nei confronti della mamma l’ha costretta a ricorrere alle cure dei medici che le hanno certificato la presenza di ematomi e lividi sulle braccia. Per tali motivi, vista l’indole aggressiva del 23enne, documentata dalla denuncia della parte offesa, il giovane è stato arrestato e condotto in carcere