Ragusa, ampliamento del pronto soccorso

di Nuccio Sciacca. Tutta la rete regionale va verso l’ammodernamento e urgenze anche nelle cliniche private

Prosegue il processo di ammodernamento dei pronto soccorso siciliani mentre tutta la sanità regionale va verso una trasformazione epocale, visto che accanto alla riorganizzazione della rete ospedaliera si intende arrivare alla introduzione proprio dei pronto soccorso anche nelle cliniche private. La riforma, che dovrà essere completata entro l’anno, prevede l’eliminazione dei reparti duplicati tra ospedali vicini e la trasformazione di alcuni piccoli presidi. La riscrittura della mappa di reparti e posti letto in tutte le strutture pubbliche è, del resto, un obbligo imposto dal ministero della Salute, da completare entro il 2024. In attesa di questa importante e prossima riorganizzazione, che non è altro che l’attuazione del DM 77/2022, sono stati appena consegnati i lavori per l’ampliamento del pronto soccorso dell’ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa, che prevedono la realizzazione di nuovi locali su una superficie di 300 metri quadrati. Il progetto avrà un costo complessivo di 2,2 milioni di euro.

Già effettuato un sopralluogo da parte del direttore generale dell’Asp, Giuseppe Drago, del direttore amministrativo, Massimo Cicero, del responsabile medico di presidio del Giovanni Paolo II, Giuseppe Cappello, e del dirigente del servizio tecnico aziendale, architetto Maddalena Dimartino (nella foto). Il nuovo corpo dell’edificio si riunirà con gli attuali locali del pronto soccorso e sarà direttamente collegato al nuovo reparto di Terapia Intensiva, anch’esso previsto dal Piano regionale di potenziamento della rete ospedaliera, dove i lavori sono ripresi in questi giorni. Nella nuova area destinata all’emergenza-urgenza sorgeranno tre potenziali posti letto di terapia sub-intensiva anche se i locali, all’occorrenza, potranno ospitare ambulatori dedicati.

“L’obiettivo fissato dalla struttura commissariale durante la pandemia – spiega Drago – era la creazione di un ingresso separato rispetto all’attuale area d’attesa del pronto soccorso, ove fosse possibile gestire in totale sicurezza percorsi di presa in carico dei pazienti a rischio infezione. Fra qualche tempo ci ritroveremo con un pronto soccorso del tutto rinnovato e ampio, dove sarà possibile prendersi cura dei nostri pazienti in maniera più efficace. Inoltre sorgerà presto anche il nuovo reparto di Rianimazione, con 17 posti letto di terapia intensiva e 7 di sub-intensiva: è un altro degli interventi previsti dall’ex struttura commissariale che darà un nuovo volto al presidio e garantirà al nostro servizio di emergenza-urgenza una maggiore efficienza”.

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