Riposto

Franco Battiato rivive in un murale nel quartiere natale

RIPOSTO (CATANIA) – ‘Un Oceano’ in cui perdersi tra i ricordi e la nostalgia di casa. È così che l’artista palermitano Igor Scalisi Palminteri ha immaginato Franco Battiato nell’opera monumentale realizzata nel cuore dello ‘Scariceddu’, quartiere che ha dato i natali all’artista. “Nei confronti di Franco Battiato ho sempre provato un senso forte di rispetto, di appartenenza – afferma Scalisi Palminteri – dall’ascolto delle sue canzoni, specialmente quelle in cui lui racconta della sua infanzia, io mi rivedo bambino. È la stessa Sicilia, la mia Sicilia. Ritrovarmi qui, a 50 anni, a dipingere il murale dedicato a lui, realizzare questo triplice ritratto che racconta le sue tre età, per me è un passaggio fondamentale, è un onore”.

Il murale è stato inaugurato, con lo svelamento della targa, dal sindaco di Riposto Davide Vasta, dall’assessore al Turismo Carmelo D’Urso e dal direttore artistico Carmen Bellalba, alla presenza di Michele Battiato, fratello di Franco, nell’ambito della rassegna ‘Stranizza d’Amuri’, organizzata dal Comune, con il patrocinio della Regione Siciliana e dell’Ars. “Siamo felici di aver commissionato la realizzazione di questo murale proprio qui, nel quartiere in cui Franco Battiato ha vissuto la propria infanzia – sottolinea il sindaco Vasta – volevamo lasciare qualcosa alla città per ricordare il legame mai reciso con questo grande artista. È un’opera bellissima che ha già catturato l’attenzione di centinaia e centinaia di visitatori in questi giorni e che, sono certo, rappresenterà una tappa fissa per tutti coloro, e sono tanti, che hanno amato Battiato e le sue canzoni”.

In piazza Arcidiacono, inaugurato anche un viaggio emozionale nell’infanzia e nella giovinezza di Battiato, attraverso due grandi cubi rivestiti di foto inedite e percorribili all’interno o all’esterno. L’installazione è stata realizzata da Carmen Cardillo. In piazza San Pietro è stato inaugurato un altro percorso espositivo dedicato a Franco Battiato: sotto i portici del municipio installate nove gigantografie che raccontano la vita dell’artista dagli anni ’80, gli anni dell’esplosione del successo, fino agli ultimi anni.

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