Un uomo palestinese, Mohamed Abuel-Qomasan, ha perso i suoi due gemelli appena nati e la moglie nel bombardamento della loro casa a Gaza, mentre si recava a prendere i certificati di nascita dei due neonati. Lo riporta il Times of Israel. La donna, Joumana Arafa, era una farmacista e aveva partorito nel fine settimana scorso, aveva annunciato su Facebook la nascita dei gemelli, un maschio di nome Asser e una femmina, Ayssel. Martedì il padre era andato a registrare i due bambini in un ufficio governativo locale quando i vicini lo hanno chiamato al telefono per dirgli che la casa in cui si era rifugiato, vicino a Deir al-Balah, nella parte centrale di Gaza, era stata bombardata. Nell’attacco è morta anche la nonna materna. “Non so cosa sia successo. Mi hanno detto che è stata una granata a colpire la casa”, ha raccontato l’uomo mostrando i certificati di nascita dei gemelli.
‘Quale reato avevano commesso Ayssel e Asser?’: è la domanda che si pone il ministero della Sanità di Hamas. “I gemelli Ayssel e Asser Abu Al-Qumsan avevano quattro giorni, erano nati nei giorni di guerra che non hanno dato loro il tempo di capire chi, perché e per quale motivo è stata loro tolta l’innocenza”, si legge nel messaggio pubblicato su Telegram. Hamas ricorda che al momento dell’attacco il padre dei piccoli “stava completando le procedure per l’emissione dei certificati di nascita” e aggiunge: “La loro madre ha abbracciato i suoi due figli di fronte al bombardamento di cannoni e aerei”.