Blitz al Maas di Catania: 1.200 identificati

Sequestrate 18 tonnellate di merce, multe per 30 mila euro VIDEO

CATANIA – È scattata alle 4.30 di ieri mattina l’operazione di controllo al Maas (mercato agroalimentare siciliano) coordinata dalla polizia di Catania, disposta per verificare la tracciabilità dei prodotti presenti nei box del mercato, la regolarità della posizione lavorativa di tutti gli operatori delle 90 attività commerciali, come pure le condizioni di sicurezza sui luoghi di lavoro, l’igiene degli spazi destinati alla conservazione delle derrate alimentari e la genuinità degli alimenti. Circa 1.200 le persone identificate, 488 delle quali già note alle forze dell’ordine, e 863 i veicoli controllati, alcuni sanzionati per un importo complessivo di 3.662 euro, per diverse irregolarità che hanno portato anche alla confisca di un camion privo di assicurazione e già sottoposto a fermo amministrativo per lo stesso motivo.

I poliziotti delle Unità cinofile hanno trovato un sacchetto con della marijuana divisa in diverse dosi, probabilmente gettato via non appena i cani antidroga hanno fatto ingresso al mercato. Per quanto riguarda le normative sul lavoro, è al vaglio la posizione di diversi operatori delle attività presenti all’interno della struttura.

Sul tema della tracciabilità dei prodotti, gli operatori hanno trovato in alcuni box 18 tonnellate di prodotti ortofrutticoli non tracciati: sono scattati il sequestro e le relative sanzioni per un totale di 12 mila euro. Gli alimenti sequestrati sono stati donati al Banco alimentare e a enti di beneficenza. Diverse irregolarità sono state accertate dai vigili del fuoco per le vie di fuga non fruibili, perché ostruite da merce esposta alla vendita, per il parziale funzionamento delle luci di emergenza, per l’insufficienza degli estintori per l’area, peraltro solo parzialmente funzionanti, e per la mancata manutenzione dell’impianto luci di emergenza.

È stato controllato anche il bar interno dell’area mercatale dove sono state contestate numerose violazioni di legge legate al rischio di elettrocuzione, alla presenza di attrezzature non conformi, alla mancanza di spogliatoio, con sanzioni amministrative per un totale di 6.500 euro. Inoltre, è stata imposta l’interdizione all’uso di attrezzature da cucina e dell’area antistante i servizi igienici. Sempre nel bar interno, l’Asp ha contestato violazioni in materia di igiene, pulizia e procedure Hacpp per un importo di oltre 2 mila euro, l’abusivo ampliamento dei locali con relativa sanzione di mille euro. L’attività è stata sospesa dall’Ispettorato del lavoro per la presenza di 4 lavoratori irregolari, contestando sanzioni per 5 mila euro.

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