Una parte del ponte Carola è parzialmente crollata durante la notte a Dresda, nella Germania orientale, senza causare vittime né feriti. Nelle prime ore del mattino, stando a quanto riferito dai vigili del fuoco della capitale della Sassonia, un tratto di cento metri della sezione destinata ai tram e al traffico pedonale del Carolabruecke, che collega il centro storico di Dresda ad altre aree della città, ha ceduto per ragioni ancora sconosciute, precipitando nel fiume Elba. L’intera zona è stata messa in sicurezza e il traffico fluviale interrotto. Il crollo ha danneggiato due tubature del teleriscaldamento, provocando interruzioni locali. I residenti sono stati invitati a mantenersi a distanza. Le squadre di soccorso sono al lavoro per contenere i danni ed evitare ulteriori cedimenti. “Ci aspettiamo che altre parti del ponte possano crollare”, hanno detto i vigili del fuoco ai media tedeschi.
L’ultimo tram, secondo le informazioni fornite dalla compagnia di trasporti di Dresda, ha attraversato il Carolabrücke alle 2.50, solo diciotto minuti prima del crollo. L’indagine per determinare la causa esatta dell’incidente è ancora in corso, ma le prime ipotesi suggeriscono che la corrosione, dovuta a una manutenzione insufficiente nel passato, potrebbe essere stata alla base del cedimento. “Durante l’era della Ddr, abbiamo avuto un massiccio utilizzo di cloruro”, ha dichiarato Holger Kalbe, capo del dipartimento di ponti e strutture ingegneristiche della città di Dresda.
Costruito nel 1971 come ponte in cemento armato precompresso, il Carolabrücke attraversa il fiume Elba collegando il quartiere governativo al centro storico. Il ponte, lungo circa 400 metri, è composto da tre sezioni collegate da traverse. Il cedimento ha interessato principalmente la sezione C, utilizzata dai tram. Un tratto che, secondo i dati del Comune, sarebbe dovuto essere ristrutturato nel 2025, con un costo stimato di circa 8,4 milioni di euro. Le altre due sezioni destinate invece al transito delle auto erano state recentemente ristrutturate, con la riapertura completa al traffico avvenuta lo scorso marzo. Ogni giorno, circa 30 mila veicoli attraversano il ponte. Il costo complessivo degli interventi di ristrutturazione previsti è stato calcolato in circa 20,7 milioni di euro.