Il Catania frena. Secondo 0-0 di fila in casa, terza partita consecutiva senza vittoria. Col Cerignola finisce senza reti. Il bilancio delle ultime tre giornate (2 punti) confrontato con quello delle prime tre (7) testimonia il momento poco brillante della squadra.
Un tempo per parte al Massimino con i rossazzurri che si fanno preferire nei primi 45 minuti ma non riescono a trovare la giocata vincente. I pugliesi di Raffaele, grande ex della serata, vengono fuori nel secondo tempo esercitando una prolungata supremazia territoriale senza comunque impensierire più di tanto Adamonis. Una partita tattica che consegna un punto a testa e complica la vita di Toscano con un altro infortunio a centrocampo: questa volta si fa male Sturaro (sospetto interessamento del legamento collaterale).
Il tecnico dei rossazzurri in avvio sceglie D’Andrea come prima punta e la fantasia di Stoppa e Jimenez alle sue spalle. Lunetta ritrova il suo ruolo da esterno di sinistra, Anastasio scala fra i tre di difesa. L’ex di turno D’Andrea è subito fra i più attivi. Una sua incursione a destra porta ad un tiro alto di Quaini. Poco dopo è sempre l’attaccante a pescare Stoppa con un lancio millimetrico, il trequartista si accentra e lascia partire una conclusione che sorvola la traversa (foto Catania Fc Facebook).
Il Catania è anche sfortunato: Sturaro si fa male al 20′ dopo un contrasto con Paolucci. Al suo posto entra Verna. I rossazzurri, nonostante l’ennesima defezione in mediana, non mollano la presa. Lunetta scappa sulla sinistra e mette in mezzo dove Raimo, tutto solo dopo una lunga volata, fallisce una favorevolissima occasione non riuscendo a indirizzare la sfera verso la porta. Gli etnei attaccano soprattutto a sinistra, dove Lunetta è il più attivo (un suo palleggio al volo con sombrero richiama gli applausi). Non manca neppure il solito episodio arbitrale discusso: su un cross dalla destra di Castellini, D’Andrea si allaccia con Gonnelli e va a terra. L’arbitro fa proseguire.
Nella ripresa l’inerzia della gara cambia. Toscano inserisce Celli per Jimenez, Lunetta si sposta alle spalle di D’Andrea insieme a Stoppa e Anastasio diventa quarto di sinistra. Il Cerignola prende in mano il pallino del gioco e cerca la conclusione dalla lunga distanza rimanendo sempre lontano dal bersaglio. Proteste anche tra gli ospiti: Tascone e Anastasio duellano in area, il centrocampista pugliese cade ma l’arbitro fa capire chiaramente che non c’è nessun estremo per intervenire.
Dall’altra parte, si fa vedere Di Gennaro con un colpo di testa che finisce alto su azione d’angolo, ma in questa fase sono i pugliesi, ben guidati da Capomaggio, a comandare le operazioni, pur senza pungere. C’è bisogno di forze fresche e arriva il turno di Inglese, che rileva Stoppa, e di Guglielmotti che prende il posto di Raimo. Poco dopo i cambi, Castellini rischia grosso appoggiando di testa ad Adamonis: il pallone per un soffio non rimane nella disponibilità degli attaccanti pugliesi a pochi passi dalla porta.
Qualche minuto dopo è Salvemini di destro ad impensierire Adamonis che mette in angolo. Il portiere se la cava subito dopo su un tiro dalla lunghissima distanza di Russo. Toscano gioca anche la carta Carpani al posto di Lunetta, ma la partita non regala più nessuna emozione. Finisce 0-0. Domenica al Massimino sarà il turno del Monopoli. Ai rossazzurri il compito di riscoprire il fattore campo prima che chi sta in vetta si allontani troppo.
CATANIA-CERIGNOLA 0-0
CATANIA (3-4-2-1): Adamonis; Castellini, Di Gennaro, Anastasio; Raimo (17′ st Guglielmotti), Sturaro (20′ pt Verna), Quaini, Lunetta (34′ st Carpani); Jimenez (1′ st Celli), Stoppa (17′ st Inglese); D’Andrea. In panchina: Torrisi, Butano, Gega, Allegra, Forti, Ciniero, Luperini, Montalto. Allenatore: Toscano.
AUDACE CERIGNOLA (3-5-2): Saracco; Visentin, Gonnelli, Velasquez; Coccia, Paolucci (12′ st Parigini), Capomaggio, Tascone, Russo (45′ st Tentardini); Faggioli (1′ st Ruggiero), Salvemini. In panchina: Greco, Fares, Martinelli, Romano, Carrozza, Sainz-Maza Lopez, Ianzano, Lorusso, Iurilli, Gagliano, Di Dio. Allenatore: Raffaele.
ARBITRO: Zanotti di Rimini.
NOTE: spettatori 17.153. Ammoniti Visentin, Anastasio, Faggioli; Quaini, Guglielmotti. Angoli: 7-4 per il Catania. Recupero: 3′, 4′.