La principessa Kate, consorte dell’erede al trono britannico William, ha completato la chemioterapia avviata nel febbraio scorso in seguito a una diagnosi di cancro resa nota al Paese a marzo nello shock generale. Lo ha annunciato lei stessa in un nuovo video carico di emozioni e di riferimenti personali, in cui ammette che è stato un periodo “incredibilmente duro”. Una luce proiettata sul domani, dopo il buio di un tunnel lungo, angoscioso e non ancora del tutto superato.
Kate apre il suo animo alla speranza e alla speranza di coloro che hanno a cuore le sorti della monarchia britannica. La fine di un incubo, forse, per la 42enne principessa di Galles, consorte dell’erede al trono William. O quanto meno il segno di un concreto spiraglio di ottimismo, come lei stessa ha lasciato intendere. Il video trasmesso attraverso i profili social di corte l’ha voluto condividere con la sua gente e con gli appassionati di vicende reali sparsi per il mondo, con la prospettiva di una svolta: tornando a confessare a cuore aperto fragilità, paure e riflessioni intime di una fase “incredibilmente dura” della sua vita: nel nome di un’umanità che accomuna tutti nella malattia, privilegiati e non, reali e sudditi, aristocratici e comuni cittadini.
Un percorso che prevede ancora tappe e incognite. Non essendo ancora approdato alla meta di una remissione del cancro, alla certezza di quello stato di guarigione (“cancer free”), come puntualizza con la necessaria prudenza del caso Kensington Palace. Limitandosi ad accennare per ora a un ritorno graduale all’attività pubblica, ma senza alcun calendario preciso.
E lasciando alla Bbc il compito d’immaginare “qualche possibile” impegno ufficiale della “principessa Catherine” (dopo la ricomparsa per le cerimonie di Trooping the Colour in onore del compleanno di re Carlo III e quella – applauditissima – alla finale del torneo di tennis di Wimbledon) entro l’anno: magari a partire dalla commemorazione dei caduti di guerra del Remebrance Day, a novembre.
“Mentre l’estate volge al termine, non posso dirvi quale sollievo sia aver finalmente completato il mio trattamento di chemioterapia”, ha esordito Kate. “Gli ultimi nove mesi sono stati incredibilmente duri per noi come famiglia. La vita come sapete può cambiare in un istante e abbiamo dovuto trovare un modo per navigare in acque tempestose”, ha proseguito affidando la lettura del messaggio alla propria voce narrante sullo sfondo di un video girato ad agosto nel verde che circonda la residenza di campagna dei Galles nel Norfolk inglese. Le immagini, accompagnate da una musica emotivamente coinvolgente, la mostrano sorridente, con William e i tre figli George, Charlotte e Louis, fra abbracci, gesti di affetto, corse nei campi, momenti di abbandono sulla spalla del marito.
Fuori da ogni etichetta cerimoniale o affettazione simbolica di regalità. E intanto le parole si susseguono. “Anche se ho finito la chemio – riprende la voce di Kate – il mio percorso verso la guarigione e il pieno recupero è lungo e devo continuare a prendere ogni giorno come viene”. La consapevolezza, riconosciuta sinceramente, è quella di un’esperienza “complessa, spaventosa e imprevedibile per tutti”, che lascia dietro di sé ora solo il desiderio di “restare liberi dal cancro”, di provare a tenere lontana la spada di Damocle di una recidiva.
“Con l’umiltà” di chi è uscita dalla fiaba per ritrovarsi “faccia a faccia con le proprie vulnerabilità in un modo che non avevo mai considerato prima”, la futura regina ammette quindi come “questo periodo abbia sollecitato me e William a riflettere e ad essere grati per le cose semplici ma importanti della vita, che molti di noi danno spesso per scontate. Semplicemente amare ed essere amati”. Qualcosa che continua a contribuire evidentemente ad aiutarla a cercare la forza di ricominciare, animata dall’ansia di tornare a “intraprendere qualche altro impegno pubblico nei prossimi mesi”. E che però le suggerisce anche pazienza, col richiamo ad accettare le cose “come vengono”, i riferimenti a un’esistenza da vivere giorno per giorno, l’auspicio di un’agenda da riaprire nei limiti “del possibile”.
Sulle orme del suocero, del resto, il 75enne re Carlo, entrato proprio ieri nel terzo anno del regno ereditato da Elisabetta II e alle prese a sua volta da inizio 2024 con un cancro di natura imprecisata: suggellato da progressi “incoraggianti” certificati prima dei suoi, fino al via libera dei medici a un viaggio ufficiale in Australia che fa ben sperare.
“Nonostante tutto quello che è successo, entro in questa nuova fase di ripresa con un rinnovato senso di speranza e apprezzamento per la vita”, la conclusione di Kate. Accompagnata da un pensiero, da un incoraggiamento e da una promessa rivolti agli altri ammalati, prima di chiunque altro: “A tutti coloro che stanno continuando il loro percorso contro il cancro voglio dire che rimango con voi, fianco a fianco, mano nella mano. Dall’oscurità può arrivare la luce, lasciate che splenda luminosa”.