“Nella manovra finanziaria di assestamento di bilancio abbiamo previsto uno stanziamento di sei milioni di euro che serviranno a garantire la copertura finanziaria per il bonus caro voli per tutto l’anno”. Dopo le accuse del Codacons, che aveva contestato la Regione siciliana, il governatore Renato Schifani cerca di calmare le acque: “Oltre un milione e cento mila utenti hanno già usufruito dei rimborsi e sono stati sborsati 13 milioni e mezzo di euro. Una misura unica in Italia, che ha consentito di alleggerire, seppur parzialmente, l’impennata delle tariffe aree, soprattutto in alcuni periodi dell’anno. Le polemiche di queste ore appaiano, quindi, stucchevoli e fuori luogo”.
Poco prima della dichiarazione il Codacons Sicilia aveva annunciato azioni contro il governo Schifani “per tutti coloro che in questi giorni stanno cercando di ottenere il bonus istituito dalla Regione per mitigare il prezzo dei voli. Dopo innumerevoli segnalazioni ricevute, abbiamo infatti constatato che il voucher garantito a talune categorie di soggetti per i voli da e per la Sicilia, al momento, non verrà erogato per mancanza di fondi. Il messaggio che si legge sulla piattaforma regionale è chiaro: ‘ATTENZIONE per le istanze presentate e approvate a tutt’oggi e non ancora liquidate, si comunica che i suddetti contributi verranno erogati non appena si avrà la disponibilità finanziaria di cui si è ancora in attesa’”.
Secondo il Codacons “la misura introdotta da Schifani, da noi ritenuta insufficiente e inadeguata, adesso costituisce l’ennesimo miraggio per i siciliani. E così se in precedenza, chi ha usato il portale si è trovato a dover attendere circa due mesi per conseguire l’indennizzo, adesso non si sa se e quanto otterrà il sostegno economico. In realtà abbiamo sempre evidenziato la mancanza, in materia di trasporto aereo, di un piano di interventi strutturato, necessario per garantire ai siciliani soluzioni concrete e non temporanee. Difatti, come avevamo sottolineato, il voucher non affronta le cause strutturali del fenomeno del caro voli, cercando solo di tamponare il problema. D’altra parte è impensabile che nel 2024 la Sicilia, con le sue meraviglie e la sua importanza strategica a livello nazionale ed europeo, possa essere così penalizzata nei trasporti. La mancanza di fondi per i rimborsi è l’ennesima dimostrazione della mancanza di pianificazione da parte delle Istituzioni, e del più ampio disinteresse verso le esigenze dei cittadini, già colpiti dalla siccità e dalle difficoltà economiche”.