Il primo stop stagionale per il Catania arriva a Giugliano nella prima di tre partite ravvicinate e in una gara caratterizzata da colpi di scena ma anche da tanti errori. I rossazzurri, per la prima volta in stagione, sono apparsi poco compatti e concentrati in difesa, hanno creato tanto in attacco, sbagliando però troppo nelle fasi cruciali dell’incontro (merito anche del portiere Barosi, fra i migliori dei suoi). Il 3-2 finale per i padroni di casa è frutto soprattutto delle ripartenze, mal contenute dagli etnei, in particolar modo nella ripresa.
Toscano sceglie Raimo sulla destra (Guglielmotti non è al meglio) e schiera Inglese davanti con Luperini e Stoppa alle spalle. L’avvio dei rossazzurri è positivo (Stoppa scheggia la traversa), poi si fa male Bethers su incursione di Valdesi. Il portiere resta a terra per alcuni minuti dopo essere stato colpito alla testa. Si rialza ma è frastornato e non riesce a tornare in campo. Lo sostituisce Adamonis (per Bethers, accertamenti in ospedale).
Dopo lo stop cambia un po’ l’inerzia della gara, disputata in un impianto con seri problemi di illuminazione. Il Giugliano si fa vivo con Njambe, ma è Stoppa a fallire ancora una favorevole occasione a pochi metri dalla porta avversaria girando sul fondo un servizio di Castellini. Sul ribaltamento di fronte vanno in vantaggio i campani. A conclusione di un’azione manovrata sulla destra, Giorgione in spaccata trova la conclusione angolata che vale l’1-0.
In avvio di ripresa Toscano inserisce Verna e Jimenez per Ierardi e Luperini. Quaini retrocede in difesa. Il Catania parte forte, costruisce un’ottima occasione con Inglese e pareggia proprio con Verna che sfrutta una bella iniziativa di Anastasio sulla sinistra (foto Catania Fc Facebook). I rossazzurri sembrano padroni del campo e potrebbero indirizzare il match in proprio favore, ma Inglese prima trova un grande intervento di Barosi e poi da pochi passi manda alto, sempre di testa.
E’ il momento chiave della sfida. Dal possibile 1-2 si passa al 2-1 per i campani che colpiscono con Njambè, bravo ad approfittare di un errore di Anastasio, autore di un retropassaggio avventato. Toscano inserisce anche D’Andrea e poi Montalto, ma è Balde appena entrato a sfruttare un altro buco etneo su un lancio lungo folgorando Adamonis da posizione defilata con conclusione forte sotto la traversa.
Montalto (che aveva protestato per un possibile penalty sul 2-1) conquista e trasforma un rigore dopo la rete del doppio vantaggio campano riaprendo il match, ma il Catania non trova l’acuto del pareggio nei pochi minuti ancora a disposizione. Matura così la prima sconfitta in campionato. Nessun dramma, ma anche la consapevolezza di aver visto una squadra meno solida. Con il Cerignola mercoledì al Massimino, servirà ritrovare la stessa compattezza delle prime quattro giornate di campionato.
GIUGLIANO-CATANIA 3-2
GIUGLIANO (4-3-3): Barosi; Valdesi (38′ st Minelli), Solcia, Caldore, La Vardera; De Rosa (22′ st Celeghin), Maselli, Giorgione; Masala, Njambé (22′ st Baldè), Padula (36′ st De Paoli). In panchina: Russo, M. Esposito, Scaravilli, Oyewale, De Francesco, Nuredini, Acella, Romano, Peluso, Ciuferri, D’Agostino. Allenatore: Bertotto.
CATANIA (3-4-2-1): Bethers (12′ pt Adamonis); Ierardi (1′ st Verna), Di Gennaro, Castellini; Raimo, Sturaro, Quaini, Anastasio; Luperini (1′ st Jimenez), Stoppa (26′ st Montalto); Inglese (18′ st D’Andrea). In panchina: D’Agata, Gega, Celli, Guglielmotti, Forti, Lunetta, Carpani. Allenatore: Toscano.
ARBITRO: Mastrodomenico di Matera.
RETI: 35′ pt Giorgione, 9′ st Verna, 12′ st Njambe, 37′ st Balde, 41′ st Montalto (rig).
NOTE: spettatori 2000 circa con 500 tifosi rossazzurri. Ammoniti: De Rosa, Ierardi, Solcia, Anastasio, De Paoli, Celeghin, Quaini, Caldore. Angoli: 7-4 per Catania. Recupero: 5′, 8′.