Il Catania va in bianco

di Marco Carli. Rossazzurri imbrigliati dal Picerno: finisce 0-0, vetta provvisoria per entrambi. Palo degli ospiti, poi è Guglielmotti ad avere le migliori occasioni. Proteste etnee per due episodi da moviola in area

L’ulteriore colpo d’ali di questo avvio di stagione non arriva. Il Picerno blocca sullo 0-0 il Catania al Massimino. I lucani confermano di essere squadra valida e imbrigliano i rossazzurri che non trovano lo spunto necessario per vincere.

La partita è molto tattica. Toscano, come anticipato in conferenza stampa, schiera Inglese dall’inizio al centro dell’attacco dopo il gol con la Juve, Lunetta e Luperini si muovono alle sue spalle. Per il resto, Quaini al posto dello squalificato Ierardi e De Rose che rileva l’infortunato Di Tacchio in mezzo al campo. Tomei conferma la formazione che ha pareggiato con la Casertana.

Si comincia a ritmi bassi con un’azione pericolosa per parte: un tiro dalla distanza di Guerra (alto) e una bella iniziativa di Sturaro con cross che Lunetta può solo a sfiorare di testa. Il Catania non riesce a essere aggressivo come al solito di fronte a un Picerno che mostra di essere avversario ostico, affiatato e capace di palleggiare bene tenendo a lungo il possesso della sfera.

Ospiti pericolosi con uno spunto di Maiorino che crossa dopo essersi allargato sulla destra: salva benissimo Guglielmotti, alle sue spalle c’era Guerra pronto a indirizzare in rete con Bethers fuori causa. Risponde Luperini con un colpo di testa alto su angolo di Lunetta.

L’arbitro fischia poco o nulla, si lotta in mezzo al campo ma il Catania non riesce ad alzare la linea del pressing. Il Picerno si rende pericoloso con Guerra su cui salva Castellini e al 27’ va vicino al vantaggio: tiro dal limite di Franco che si stampa sul palo. I rossazzurri crescono nel finale di tempo andando vicino alla rete due volte con Guglielmotti, che impegna Summa con un colpo di testa su cross di Anastasio (foto Catania Fc Facebook) e nel recupero calcia alto da pochi passi su cross di Castellini.

Toscano cambia un uomo a inizio ripresa e modifica la squadra. Entra Stoppa per De Rose, Anastasio scala in difesa, Lunetta si sposta a sinistra e Quaini va in mezzo al campo. La prima emozione è firmata da Roberto Inglese, che interviene di testa su cross di Guglielmotti ben imbeccato da Sturaro: la parabola, ritoccata da una carambola, trova l’intervento di Summa che sventa.

La partita resta equilibrata, il Picerno fraseggia e tiene molto palla senza però pungere davvero. Il Catania, dal canto suo, non riesce ad imprimere lo strappo decisivo. Toscano gioca altre due carte: D’Andrea, all’esordio, sostituisce Inglese, mentre Carpani rileva Luperini. Proprio l’ex Recanatese è protagonista di un doppio tentativo contrastato dalla difesa avversaria.

I rossazzurri producono l’ultimo sforzo e su un calcio d’angolo, dopo un episodio dubbio in area del Picerno nel primo tempo (mani di Guerra in seguito alla respinta del portiere su tiro di Guglielmotti), c’è un altro caso da moviola: Petito si oppone con un braccio al colpo di testa di Quaini, ma l’arbitro non valuta il tocco meritevole del rigore. Proteste etnee e ammonizione per Sturaro. Entrano anche Verna e Montalto, per Lunetta e Guglielmotti, ma lo 0-0 non si schioda. Il Catania deve accontentarsi di un punto che lo lascia appaiato al Picerno in vetta, almeno in attesa delle partite domenicali di Cerignola e Benevento.

CATANIA-AZ PICERNO 0-0
CATANIA (3-4-2-1): Bethers; Quaini, Di Gennaro, Castellini; Guglielmotti (44′ st Montalto), Sturaro, De Rose (1′ st Stoppa), Anastasio; Luperini (22′ st Carpani), Lunetta (40′ st Verna); Inglese (22′ st D’Andrea). In panchina: Adamonis, Torrisi, Gega, Raimo, Forti, Ciniero, Jimenez. Allenatore: Toscano.
AZ PICERNO (4-2-3-1): Summa; Pagliai, Gilli, Allegretto, Guerra; De Ciancio (30′ st Pitarresi), Franco; Energe (13′ st Graziani), Maiorino (30′ st Volpicelli), Esposito (13′ st Vitali); Petito. In panchina: Merelli, Santi, Papini, Seck, Ragone, Cecere, Cardoni, Santarcangelo. Allenatore: Tomei.
ARBITRO: Ubaldi di Roma 1.
NOTE: spettatori 17.827 (di cui 12.873 abbonati). Ammoniti: Pagliai; Gilli, Sturaro. Angoli: 4-2 per il Catania. Recupero: 1′; 4′.

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