PIEDIMONTE ETNEO (CATANIA) – I militari della compagnia di Randazzo, assieme ai colleghi della locale stazione hanno arrestato un 49enne di Piedimonte Etneo e denunciato un suo concittadino di 45 anni, entrambi accusati di coltivazione di sostanze stupefacenti in concorso. Nell’abitazione del 49enne, residente in una zona periferica del paese, a loro già noto per precedenti vicende giudiziarie connesse agli stupefacenti, i militari hanno percepito il forte odore della marijuana, tipicamente acre. All’interno di un mobile della stanza da pranzo, infatti, trovati alcuni grammi di hashish e marijuana.
Durante le operazioni, estese anche al cortile, è stato notato che la recinzione tra la proprietà e una vigna confinante era piegata, come se qualcuno la scavalcasse frequentemente. Immediata, pertanto, anche l’ispezione del vigneto, durante la quale i carabinieri, hanno scoperto una vera e propria coltivazione di cannabis indica composta da 15 piante completamente sviluppate, alte tra i 50 e i 160 centimetri, dalla quale si sarebbero potute ricavare oltre 800 dosi di sostanza stupefacente. Vicino alla piantagione, inoltre, sono stati recuperati alcuni flaconi vuoti di metadone, sui quali erano ancora appiccicate le etichette riportanti nome e cognome dell’utilizzatore del farmaco, ovvero un 45enne del posto, anche lui pregiudicato per spaccio e resistenza a pubblico ufficiale.
Questa scoperta ha permesso ai militari di comprendere come i due fossero in affari e avessero messo in piedi assieme la coltivazione delle piante di cannabis che, peraltro, contenevano un principio attivo (tetraidrocannabinolo) molto alto, come poi accertato dai test tossicologici condotti sui campioni prelevati. A conclusione dell’attività, tutta la droga è stata sequestrata e il 49enne proprietario dello stabile è stato arrestato per coltivazione di sostanze stupefacenti, mentre il 45enne è stato denunciato per concorso nella coltivazione illecita.