Le malattie cardiovascolari rappresentano la principale causa di morte nel nostro Paese, essendo responsabili del 35,8% di tutti i decessi: 38,8% nelle donne e 32,5% negli uomini; si presentano nelle donne con un ritardo di almeno dieci anni rispetto agli uomini, poiché le donne fino alla menopausa sono protette dallo “scudo” ormonale degli estrogeni. In seguito vengono colpite addirittura più degli uomini da eventi cardiovascolari, spesso tra l’altro più gravi, anche se si manifestano con un quadro clinico meno evidente.
In occasione della quarta edizione della Giornata mondiale del cuore, che si celebra il 29 settembre, sono numerose le iniziative in Sicilia. A Catania il Policlinico-San Marco” aderisce all’(H) Open week dedicata alle malattie cardiovascolari l’1 ottobre, dalle 14.30 alle 18.30. Al San Marco verranno effettuate visite cardiologiche gratuite con elettrocardiogramma per la prevenzione in particolare degli infarti e delle patologie valvolari negli ambulatori della cardiologia diretta da Alessio La Manna (nella foto con il suo staff).
Il Policlinico partecipa con due webinar promossi dalla Cardiologia diretta da Davide Capodanno, sul tema “Il cuore della donna, prevenzione dell’infarto del miocardio” e “Il cuore della donna, comprendere e affrontare le malattie valvolari”. Anche il Garibaldi aderisce con un evento che si svolgerà il 30 settembre presso il Salone Dusmet del Garibaldi-Centro, organizzato dall’Uos di educazione alla salute diretta da Anna Colombo e dal reparto di Cardiologia diretto da Salvatore Felis. Saranno anche messe a disposizione visite specialistiche gratuite nel reparto di Chirurgia vascolare del Garibaldi-Nesima.
Per entrambi i sessi resta cruciale il ruolo della prevenzione primaria, legata principalmente agli stili di vita, e della diagnosi precoce, in particolare in coloro che presentano fattori di rischio cardiovascolare, quali: familiarità, età avanzata, fumo, ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia, diabete, sedentarietà, sovrappeso, obesità, stress. Si vuole, infine, con questa giornata sfatare l’errata convinzione che le malattie cardiovascolari riguardino soprattutto gli uomini, con la grande maggioranza delle donne che ha una percezione molto bassa dei pericoli correlati a queste patologie.