ACI CASTELLO (CATANIA) – Un 48enne di Aci Castello si è rivolto ai carabinieri per un furto subito in casa di gioielli e orologi, tra cui un Rolex del valore di 25.000 euro e un bracciale con diamanti e rubini da 5.000 euro, uno zaino in pelle griffato e diversi capi d’abbigliamento alla moda. L’episodio è apparso sin da subito sospetto per l’assenza di segni di effrazione a casa del malcapitato e per le perplessità avanzate dalla stessa vittima circa il possibile coinvolgimento, nella vicenda, della sua ex compagna, peraltro anche sua ex dipendente. I sospetti dell’uomo sono stati, infatti, confermati pochi giorni più tardi, quando ha ricevuto dalla ex fidanzata, una 43enne catanese, una strana richiesta di denaro.
La donna pretendeva un bonifico di diecimila euro per prestazioni lavorative che, però, le erano state già regolarmente saldate, e ciò ha messo in guardia il 48enne che, così, ha intuito che quella richiesta era un vero e proprio cavallo di ritorno per poter riavere quanto gli era stato rubato. La vittima ha subito aggiornato i carabinieri, raccontando dell’insolita pretesa della ex e, su loro consiglio ha cercato di dialogare con la donna per farla confessare. Il colloquio tra i due non ha lasciato margine ad altre interpretazioni: lei aveva il suo costoso orologio, il bracciale e i vestiti e, per riaverli, avrebbe dovuto darle 10.000 euro. Sotto le direttive degli investigatori l’uomo ha dato alla ex fidanzata un appuntamento in un distributore di carburanti di Aci Castello, dove si erano già posizionati i militari, per poter seguire l’incontro in modalità discreta.
Durante l’appuntamento, lei ha ripetuto la richiesta estorsiva, facendo, però, intendere di non avere con sé i preziosi, perciò, nel momento in cui si stava allontanando, i carabinieri hanno deciso di intervenire, fermandola, e assieme a lei, si sono recati nel suo appartamento per una perquisizione. Qui, nella camera da letto, hanno scovato un trolley nel quale erano stati nascosti tutti gli oggetti di proprietà dell’ex. Il ritrovamento di tutta la refurtiva ha permesso di denunciare la 43enne per ricettazione e tentata estorsione, e restituire il tutto al proprietario, incredulo di essere stato ricattato proprio dalla sua ex ragazza.