AVOLA (SIRACUSA) – La notte dello scorso 4 ottobre, la guardia di finanza di Siracusa, in collaborazione con la polizia, sono intervenuti in un noto locale della movida di Avola dove si stava svolgendo un concerto di musica neomelodica. L’operazione ha fatto emergere un quadro preoccupante: sono stati trovati 8 lavoratori completamente ‘in nero’ e, nel corso degli accertamenti sui titoli di ingresso, è stato riscontrato che i 900 biglietti venduti per la serata erano sprovvisti del marchio Siae necessario per attestare che i diritti d’autore fossero stati regolarmente pagati.
Ma le sorprese non sono finite qui. Tra i dipendenti del locale, i finanzieri hanno identificato un soggetto sottoposto agli arresti domiciliari autorizzato dal tribunale di Siracusa a lavorare come aiuto cuoco. Tuttavia, l’uomo è stato colto in flagrante mentre pianificava dietro le quinte le esibizioni dei cantanti e conversava liberamente con i clienti all’esterno della discoteca, in netto contrasto con le disposizioni che gli imponevano di stare solo “ai fornelli” della struttura.
Durante le verifiche sul rispetto delle normative inerenti all’ordine pubblico, i poliziotti hanno rilevato l’assenza della licenza di pubblica sicurezza necessaria per lo svolgimento del concerto. È stata anche constatata la presenza nel locale di un individuo soggetto all’obbligo di dimora nel Comune di Noto, in violazione alle misure cautelari imposte. Le violazioni riscontrate hanno portato all’elevazione di sanzioni per oltre 190.000 euro.