a.cig.) Da -1 a +3. Il Catania reagisce nel modo migliore alla penalizzazione. Vincendo. Il 2-0 all’Altamura è il terzo successo consecutivo di un gruppo che non barcolla di fronte agli imprevisti confermandosi solido sotto ogni aspetto. I rossazzurri restano agganciati alle posizioni di vertice andando a dormire da secondi in classifica grazie a una prestazione brillante nel primo tempo e di gestione nel secondo, quando i ritmi si abbassano.
La formazione etnea resta sempre in controllo, ipotecando il risultato pieno con un approccio alla gara intenso e coraggioso. La scelta di Toscano di schierare un undici più offensivo, con Jimenez al posto di Luperini, è premiante. Il trequartista, già decisivo a Caserta, gioca da mezzala creativa creando non pochi problemi agli avversari, che in mediana faticano a prendere le misure.
Il Catania stavolta preme più per linee interne, grazie alla vivacità dello stesso Jimenez e dell’ispirato Carpani, esibendo qualità con il contributo di Stoppa e di un Inglese in crescita evidente. Tutti nomi che, non a caso, entrano nell’uno-due risolutivo in 7 minuti.
Il punteggio lo sblocca Carpani, ribadendo in rete con un bel destro una respinta di Pane su botta dal limite di Stoppa, ben imbeccato da Jimenez. Il raddoppio lo firma Inglese, spietato nel freddare il portiere ospite con un perfetto diagonale su assist di Jimenez, bravo a strappare un pallone a centrocampo (foto Catania Fc Facebook).
I rossazzurri, che avevano legittimato il vantaggio rendendosi pericolosi con Carpani, Castellini e Stoppa, mostrano un’ottima fase di transizione, sia positiva sia negativa, e rischiano nulla, forti della prova di spessore di un terzetto arretrato nel quale spicca capitan Castellini.
Il brivido maggiore Adamonis se lo procura da solo con un disimpegno eccessivamente disinvolto in area a metà primo tempo. Per il resto niente, se si esclude un volo accademico su un tiro dalla distanza di Franco nella ripresa. Potrebbe scapparci anche il tris, ma un pizzico di lucidità in meno e qualche scelta sbagliata negano un risultato più rotondo ai padroni di casa.
Poco male. Il Catania, che sinora al Massimino aveva segnato appena due reti, compie un altro passo avanti e resta incollato al treno di testa. Se qualcuno voleva una risposta caratteriale dopo la penalizzazione l’ha avuta.
CATANIA-TEAM ALTAMURA 2-0
CATANIA (3-5-2): Adamonis; Ierardi, Di Gennaro, Castellini; Guglielmotti (17′ st Raimo), Jimenez (28′ st Luperini), Verna, Carpani (38′ st Quaini), Anastasio; Stoppa (27′ st D’Andrea), Inglese (27′ st Montalto). A disposizione Torrisi, Butano, Gega, Celli, Forti, Lunetta. Allenatore: Toscano.
TEAM ALTAMURA (3-4-2-1): Pane; De Santis, Gigliotti (40′ st Simone), Silletti; Mane, Dipinto, Franco, Rolando (15′ st Acampa); Peschetola (1′ st D’Amico), Leonetti; Molinaro (1′ st Sabbatani, 15′ st Minesso). A disposizione Viola, Poggesi, Andreoli, Grande, Bumbu, Palermo. Allenatore: Di Donato.
ARBITRO: Renzi di Pesaro.
RETI: 24′ pt Carpani, 31′ st Inglese.
NOTE: spettatori 17.685. Ammoniti Peschetola, De Santis, Montalto, D’Andrea. Angoli: 10-6. Recupero: 0′; 4′.