E’ morto, anzi no: si sveglia mentre prelevano organi

L'incredibile storia di un 36enne statunitense

Era già stato dichiarato morto per un attacco cardiaco e portato in sala operatoria per il prelievo degli organi. Ma un’infermiera dell’ospedale Baptist Health di Richmond, nel Kentucky, ha notato che il 36enne Thomas ‘TJ’ Hoover si muoveva. “Sembrava che si dimenasse. E piangeva”. E’ stata lei a denunciare l’incredibile vicenda capitata nel 2021 e resa nota dalla famiglia solo adesso all’apertura di due inchieste.

Hoover era andato in arresto cardiaco dopo un’overdose di droga. I medici hanno detto ai familiari che non aveva più attività cerebrale, dunque è stato deciso di staccarlo dai supporti vitali. Avendo dato il permesso di donare i suoi organi, tutto è stato preparato per l’espianto. Con tanto di cerimonia in suo onore. La sorella ha notato che gli occhi sembravano aprirsi, “ma ci è stato detto che erano solo riflessi, una cosa normale”. Poi la notizia che si era risvegliato in sala operatoria.

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