CATANIA – Due fratelli di 33 e 37 anni, Domenico e Luciano Lombardo, titolari di un bar nei pressi della centralissima piazzetta Addamo, non distante dal municipio e dalla questura di Catania, sono stati arrestati dopo che hanno aggredito due vigili urbani, colpendo al volto uno di loro, una donna, e altre persone presenti. La scena è stata ripresa da passanti e i video sono diventati virali sui social. Motivo scatenante della violenza la multa che gli agenti della polizia locale stavano facendo a un’auto in divieto di sosta che intralciava l’attività commerciale nella zona. Uno dei due arrestati si è rifiutato di spostare la vettura e anche di fornire i documenti. Poi, spalleggiato dal fratello, ha minacciato di morte i due agenti e ha colpito al volto la vigile donna, facendola cadere a terra procurandole diverse contusioni.
Dopo avere aggredito i due agenti della polizia locale i due si sono scagliati contro i dipendenti di un ristorante ritenendoli ‘colpevoli’ di aver chiamato i vigili urbani: hanno afferrato uno sgabello e l’hanno lanciato colpendo uno dei presenti, il presidente di Catania di Mio Italia Catania, Roberto Tudisco, che ha postato dei video sui social, autorizzandone la diffusione. Per lui è stato necessario l’intervento dei medici del 118. I due avrebbero poi aggredito verbalmente e fisicamente i titolari del locale, facendo scoppiare una lite in strada. L’immediato intervento della polizia ha permesso di riportare la situazione alla calma e di identificare i due uomini che sono stati arrestati e sottoposti, su disposizione della Procura, agli arresti domiciliari. Domani ci sarà il processo per direttissima considerata la flagranza degli atti di violenza nei confronti di pubblici ufficiali.
L’amministrazione comunale di Catania ha espresso massima solidarietà ai due agenti di polizia municipale aggrediti. Il sindaco Enrico Trantino e l’assessore Alessandro Porto si sono anche sincerati delle condizioni di salute dei due vigili che sono finiti in ospedale con sette giorni di prognosi. “Un fatto molto grave – hanno commentato il sindaco Trantino e l’assessore Porto – che non rimarrà neanche questa volta impunito. Si illude chi pensa che a Catania ci siano zone franche e di poter attuare condotte violente restando impunito, evitando le prevedibili azioni della giustizia. Il fronte istituzionale e della sicurezza cittadino è compatto nel contrasto e repressione di ogni forma di sopraffazione”.
Piena solidarietà ai due agenti è stata espressa anche dal presidente del consiglio comunale di Catania, Sebastiano Anastasi: “E’ assolutamente intollerabile che si verifichino questi episodi di violenza. Chiedo all’amministrazione, al prefetto, al governo nazionale e a tutti gli organi competenti che si lavori per un piano operativo che possa arginare questa escalation di violenza che non può, assolutamente, mettere a repentaglio la vita o l’incolumità di chi lavora per tutelare la comunità”.