m.c.) Entra Jimenez e il Catania vince. E’ lui l’uomo del match nel 3-1 al Pinto contro la Casertana, domata nel finale grazie a un gol e un assist del trequartista di origini spagnole.
Con una prestazione di carattere in una gara piena di interruzioni, ben letta da Toscano che azzecca il cambio risolutivo, i rossazzurri, nonostante l’ennesimo infortunio (stavolta tocca a Lunetta, fermato da problemi a un flessore), centrano la seconda vittoria di fila portandosi a una sola lunghezza dal terzetto di testa formato da Benevento, Picerno e Monopoli.
Toscano sceglie la stessa squadra che ha sconfitto il Monopoli con l’unica eccezione di Stoppa al posto di D’Andrea. In porta confermato Adamonis, a centrocampo Carpani e Luperini partono dal ruolo di mezzala per poi sostenere il duo d’attacco formato da Stoppa e Montalto.
Partita subito spigolosa con tanti fischi arbitrali, complicata dall’ennesimo infortunio di questo periodo: guaio muscolare Lunetta, al suo posto entra Ierardi con Anastasio che si sposta largo a sinistra. La prima emozione è di marca rossazzurra: Guglielmotti manda alto a conclusione di un contropiede che forse poteva essere condotto meglio. Poco dopo va in vantaggio la Casertana grazie a un lancio lungo che sorprende la difesa etnea, distratta su Mancini che supera tutti, si presenta davanti ad Adamonis e lo batte per l’1-0.
Il Catania reagisce subito. Carpani saggia i riflessi di Zanellati, pronto a respingere. L’estremo difensore dei campani, però, non può nulla quando gli etnei esprimono il meglio del proprio potenziale con un’azione da un esterno all’altro: Anastasio crossa da sinistra, la palla spiove dalla parte opposta dove la raccoglie Guglielmotti che controlla e scarica una gran conclusione sotto la traversa.
Toscano in avvio di ripresa lancia nella mischia Inglese e Raimo al posto di Montalto e Guglielmotti, entrambi ammoniti nel primo tempo. Nella ripresa, ancora più spezzettata dai fischi dell’arbitro, è la Casertana a rendersi pericolosa per prima con una ripartenza che porta Damian al tiro, ben respinto da Adamonis, ancora decisivo.
La partita resta bloccata, nessuno riesce a pungere e Toscano decide di dare spazio anche a D’Andrea che rileva Stoppa e, a un quarto d’ora dallo scadere, a Jimenez che prende il posto di un opaco Luperini. E’ proprio il nuovo entrato a decidere i giochi. Il raddoppio arriva con un’altra incursione a sinistra di Anastasio, anche in questo caso bravo a cambiare passo e a pescare sul secondo palo il compagno libero per la giocata vincente: Jimenez, nono marcatore diverso della stagione rossazzurra, mette dentro per il 2-1 (foto Catania Fc Facebook).
L’impatto sulla partita del numero 10 è determinante. Proprio Jimenez nel recupero sfrutta una bella iniziativa di Ierardi da destra facendo partire un perfetto assist di esterno su cui Inglese è lestissimo a piombare per il 3-1 finale. Una gara partita malissimo con un infortunio e un gol subìto finisce in gloria. Il Catania vince e festeggia davanti al presidente Pelligra e ai suoi 12 tifosi al seguito. Un bel segnale per il campionato e per il futuro.
CASERTANA-CATANIA 1-3
Casertana (4-2-3-1): Zanellati; Collodel, Gatti, Bacchetti, Falasca; Damian (39′ st Capasso), Proia (14′ st Paglino); Mancini, Carretta (27′ st Deli), Bakayoko (39′ st Satriano); Asencio (27′ st Iuliano). A disposizione: 22 Vilardi, 12 Pareiko; 34 Rocca, 3 Fabbri; 30 Bianchi, 16 Matese; 10 Salomaa. Allenatore: Iori.
Catania (3-5-2): Adamonis; Castellini, Di Gennaro, Anastasio; Guglielmotti (1′ st Raimo), Luperini (31′ st Jiménez), Verna, Carpani, Lunetta (11′ pt Ierardi); Montalto (1′ st Inglese), Stoppa (16′ st D’Andrea). A disposizione: 1 Bethers, 12 Butano; 24 Gega, 3 Celli; 16 Quaini, 37 Forti. Allenatore: Toscano.
Arbitro: Niccolò Turrini (Firenze).
Reti: 18′ pt Mancini, 27′ pt Guglielmotti, 34′ st Jiménez, 47′ st Inglese.
Note: ammoniti Damian, Mancini; Guglielmotti, Carpani, Montalto, Verna e l’allenatore Toscano. Recupero 3′ e 4′. Angoli 1-2.