Pisa

Soccorritori siciliani della Seus al congresso nazionale: 'Nostro modello apprezzato'

PISA – Si è chiuso a Pisa il Congresso nazionale dei soccorritori specializzati in disastri naturali e civili, fra tecnologie, previsione dei rischi e miglioramento degli interventi, organizzato dalla Sismax. Erano presenti anche i responsabili delle centrali operative del 118 di Caltanissetta, Enna, Agrigento e Messina, rispettivamente Giuseppe Misuraca e Fabio Parducci, oltre a medici, infermieri e autisti soccorritori della Seus. “Abbiamo radunato centinaia di professionisti sanitari da tutta Italia – dice Alessio Lubrani, presidente nazionale della Sismax e direttore del Nue (Numero unico emergenza) del 112 in Toscana -. Qui si sono esercitati a mettere in pratica la miglior risposta a un evento di maxi-emergenza, che non è solo una catastrofe, ma anche un piccolo stravolgimento capace di mettere in crisi il comparto sanitario locale. Dobbiamo migliorare, come sistema, il nostro modo di affrontare queste situazioni straordinarie, affinché la risposta al cittadino sia sempre più efficace”.

Tra gli intervenuti Riccardo Castro, presidente della Seus 118: “Abbiamo affrontato le tematiche relative alle maxi-emergenze legate al futuro del rischio in Italia. Come Seus guardiamo con interesse a questa realtà della Sismax, a quello che è il modulo integrativo alla maxi emergenza che viene proposto e nel contempo abbiamo presentato il nostro modello operativo siciliano che è stato molto apprezzato da una larga rappresentanza di esperti di livello nazionale. C’è stata una larga partecipazione autonoma degli autisti-soccorritori della Seus e per me è stato un grande orgoglio valorizzare il lavoro che viene svolto quotidianamente sul territorio siciliano”.

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