CATANIA – Era convinto di averla fatta franca il 50enne di San Michele di Ganzaria che, lo scorso settembre, era scappato in Germania per evitare una misura cautelare, scaturita dalla denuncia per maltrattamenti sporta dalla madre e dalla sorella. L’uomo, invece, è stato arrestato appena sbarcato all’aeroporto Bellini di Catania dai carabinieri. Questi i fatti. Qualche mese fa, il 50enne, che per alcuni anni aveva vissuto all’estero, è tornato in Sicilia assieme a una donna e ai 7 figli di lei, pretendendo che la madre li ospitasse tutti nella sua casa. L’anziana, pur di accontentare il figlio, ha tentato di far funzionare la convivenza, ma le continue e pressanti richieste di soldi da parte del figlio e le liti tra quest’ultimo e la compagna hanno reso il clima domestico invivibile.
La signora si è rivolta anche alla figlia 44enne, inizialmente chiedendole di aiutare economicamente il fratello e poi esternando la sua volontà di far cessare quella difficile convivenza. Madre e figlia, dunque, hanno affrontato il cinquantenne, chiedendogli di andare via, ma lui ha reagito buttando fuori di casa la madre e aggredendo la sorella nella villetta comunale del paese, prendendola a calci e pugni e facendole sbattere violentemente la testa sul marciapiede. Le due donne lo hanno, quindi, denunciato. Per lui era scattato il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle parenti, con applicazione del dispositivo elettronico che consente di verificare in tempo reale la violazione della misura cautelare.
Il cinquantenne, però, è riuscito a scappare in Germania prima che i carabinieri gli notificassero l’ordinanza, e da lì ha cominciato a minacciare di morte la sorella e la figlia di soli 4 anni di quest’ultima: “Fino a quando non vi ammazzo, possono farmi fare 5 mesi, 6 mesi, poi esco, ma fino a quando non vi ammazzo”. La donna si è rivolta nuovamente ai carabinieri del paese quando ha visto che il fratello aveva pubblicato sui social network una fotografia vicino a una stazione ferroviaria e dopo aver saputo che l’uomo si era messo già in viaggio, chiedendo denaro a conoscenze in comune per acquistare un biglietto aereo. La donna era spaventata che il fratello volesse tornare in Sicilia per ucciderla, come riferito nell’audio che le aveva inviato: “Io ora mi alzo, mi vesto, mi metto un bel vestito, mi vado a fare il biglietto e domani sono in paese… vi vengo a bruciare tutti quelli che siete”.
I carabinieri hanno avviato una certosina attività per risalire al volo sul quale l’uomo sarebbe salito, individuandone uno con partenza da Dusseldorf e arrivo a Catania nel pomeriggio. Accertato l’orario di sbarco, gli investigatori si sono divisi in squadre, in modo da monitorare le possibili vie di fuga e, quando il 50enne è atterrato, è stato subito fermato, arrestato e condotto in carcere.