CATANIA – Una 22enne straniera, l’irlandese Hannah, è stata travolta ieri pomeriggio sulla circonvallazione di Catania. Erano da poco passate le 17.15, quando la ragazza mentre stava attraversando è stata falciata da un’auto che procedeva in direzione Misterbianco, in prossimità del semaforo, delle strisce pedonali e dell’autovelox. L’investitore si è fermato a prestare soccorso e nel giro di pochi minuti è arrivata un’ambulanza del 118 che ha trasportato la giovane in codice rosso al Policlinico; la ventiduenne è stata poi trasferita all’ospedale San Marco dove ha subito un intervento di neurochirurgia e attualmente si trova ricoverata in rianimazione. Sulla vicenda indaga la polizia municipale.
L’incidente, a quasi un anno distanza, riporta alla tragedia della morte di Chiara Adorno, travolta e uccisa mentre attraversava la strada all’altezza della Cittadella. “Questo nuovo tragico episodio mette purtroppo in evidenza la necessità, oggi più che mai, di interventi strutturali che una volta per tutte aiutino non solo a prevenire, in questa arteria cruciale della città, tragedie di tal genere, consentendo un attraversamento sicuro di giovani studenti e altri residenti, ma anche a rendere più fluido il traffico in questo tratto dove quotidianamente si registrano ingorghi e rallentamenti”, dichiara Pina Alberghina, coordinatore Mpa a Catania.
“Ancora una volta una delle arterie principali della nostra città non si dimostra sicura – ha detto Matteo Bonaccorso, consigliere comunale del Pd -. A poco sono valse promesse e rassicurazioni da parte dell’amministrazione a seguito della tragica morte di Chiara Adorno, oggi ci ritroviamo al punto di partenza: i fatti dimostrano che le soluzioni proposte si sono rivelate inadeguate. Non è il momento della polemica, ma è imprescindibile un’assunzione di responsabilità da parte del governo della città che l’anno scorso dichiarava ‘è un dovere evitare che accada di nuovo'”. E per Graziano Bonaccorsi, consigliere del M5s, “il tempo delle chiacchiere e delle serate boomer è finito. Adesso trovate i fondi per realizzare il sovrappasso in viale Andrea Doria”.
Sul suo profilo Facebook il sindaco Enrico Trantino cerca di frenare le polemiche: “Hannah, la ragazza irlandese investita mentre attraversava la circonvallazione sulle strisce pedonali, è stata sottoposta a intervento. Le sue condizioni sono stabili, ma rimane in prognosi riservata. Per adesso mi preoccupo di conoscere l’evoluzione del suo stato, pregando perché guarisca. Sento però il dovere di intervenire, per il timore che la comprensibile emotività possa distorcere la realtà. Ci rimproverano di non avere realizzato il sovrappasso di cui si parlò dopo la morte di Chiara. L’attraversamento in cui si è verificato l’evento di ieri non c’entra nulla con quello in cui è avvenuto l’incidente lo scorso anno. Su quest’ultimo, su parere unanime dei tecnici, abbiamo ritenuto sufficiente l’installazione dei t-exspeed e l’illuminazione delle strisce al momento del verde pedonale. Da quel momento tutti si fermano e rispettano il rosso e, a detta di tutti, anche per la presenza dei nuovi autovelox, la circonvallazione è in sicurezza come non lo è mai stata prima”.
Ma questo, continua Trantino, “non significa che non possa accadere nulla, come l’esperienza di ieri ci ha dimostrato. La fatalità, l’imponderabile, è sempre in agguato e non esistono rimedi definitivi. Ma è fuorviante parlare del sovrappasso, in passato rimosso da altra amministrazione (ma in effetti non utilizzato da nessuno), come soluzione a tutti i mali: anche ove fosse esistito, si trova in altro tratto di strada e non avrebbe evitato quel che è successo. Qualcuno ha commentato l’attivazione dei nuovi presidi di sicurezza da noi istallati sulla circonvallazione, come il frutto della nostra volontà di fare cassa. Forse, quando parliamo della vita di persone, dovremmo essere più cauti e moderati, e pensare che contravvenzionare chi non rispetti i divieti sia solo il modo più efficace per indurre al rispetto delle regole”.
Sulla vicenda è intervenuto anche il consigliere comunale Andrea Cardello: “Attraversare la strada in alcuni punti della città sta diventando quasi una roulette russa per i pedoni. Il caso della ragazza investita sulla circonvallazione è solo l’ultimo episodio di una lunga lista che assomiglia a un bollettino di guerra. Mi domando se non sia il caso di ripristinare il ponte perché gli autovelox non bastano da soli”.