Top 10 dei vini, c’è un siciliano

Arriva la guida della Federazione italiana sommelier

La redazione di Bibenda, in chiusura della guida della Federazione italiana sommelier (Fis), sceglie i campioni dei campioni, dieci vini, tra tutti quelli degustati e poi premiati con i 5 Grappoli per rappresentare la migliore qualità. E c’è anche dalla Sicilia l’Etna Rosso Prefillossera 2021 dell’azienda Palmento Costanzo della famiglia Costanzo, Nicola Centonze, enologo di profonda esperienza nella produzione dell’Etna.

La selezione dei degustatori Fis della ventisettesima edizione di Bibenda 2025, delle etichette che “restano nella mente, nell’anima e nel cuore” identifica come “migliori vini, quelli che non si dimenticano”, annovera anche dalla Val d’Aosta Sopraquota 900 2022, un bianco da uve Petite Arvine coltivate a oltre 900 metri di quota. Firmato da Luca D’Attoma, enologo alpinista, per l’azienda Rosset Terroir.

In Lombardia il Franciacorta Brut Teatro Alla Scala 2020 dell’azienda Bellavista di Vittorio e Francesca Moretti affiancata nella conduzione enologica da Richard Geoffroy, celebre Chef de Cave di Dom Pérignon. Dalla Toscana un bianco inaspettato firmato da Barbara Tamburini, enologa di grandi rossi che da tempo si cimenta nella realizzazione di bianchi altrettanto grandi. Oggi il Vermentino 2022 per Gualdo del Re è tra i primi dieci vini d’Italia.

Marilisa Allegrini in Toscana nella sua azienda Poggio al Tesoro con il vino dedicato all’amato fratello Bolgheri Superiore Dedicato A Walter 2020. Enologo Christian Coco. Dalle Marche l’azienda Oasi degli Angeli con il Kurni 2022, da uve Montepulciano, creato da Marco Casolanetti, autore di vini carismatici. Dal Lazio il Piglio Superiore PerEmilia 2022, un biotipo di Cesanese di Affile, firmato da Anton Maria Coletti Conti, patron e enologo dell’azienda, dedicato alla moglie Emilia.

Poggio Le Volpi da Monte Porzio Catone con Donnaluce 2023, a base di Malvasia del Lazio, creato dal patron ed enologo Felice Mergè. Da Velletri l’azienda Colle di Maggio di Giorgia Bagaglini, con Lunapigra 2021, da uve Chardonnay e Fiano, firmato dall’enologo Angelo Giovannini. Dalla Campania l’Aglianico del Taburno Safinos 2020, firmato dal grande Franco Bernabei, qui affiancato dal figlio Marco, per l’azienda Il Poggio di Carmine Fusco.

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