Torna il sole, ma si fa la conta dei danni

Allagamenti e fiumi esondati. Le previsioni: instabilità fino a martedì

La giornata soleggiata con cui stamattina si è svegliata un po’ tutta la Sicilia non certifica la conclusione del maltempo che domani colpirà ancora alcune aree dell’Isola. L’instabilità persisterà almeno fino a martedì, quando cesserà la pioggia lasciando il posto a una nuvolosità sparsa a causa del vortice depressionario in transito tra la Tunisia e il mar di Sicilia che ha aperto una fase prettamente autunnale sulle regioni meridionali. Intanto il maltempo che ha coinvolto ieri la Sicilia con acquazzoni e vento forte, ha lasciato il segno in alcune zone: a Catania numerosi danni a causa di allagamenti, simbolico il fiume in piena che ha coinvolto via Etnea dove una ragazza nigeriana, Angela, ha coraggiosamente salvato un uomo dalla furia dell’acqua alta.

La situazione più critica a Licata, dove il fiume Salso è esondato e si continua a spalare fango. Si andrà avanti così almeno per un paio di giorni. La criticità maggiore è quella del mercato ortofrutticolo di via Giarretta completamente allagato. Sono in azione due mezzi meccanici e quattro idrovore che aspirano acqua e fango. Oltre agli uomini della Protezione civile, ai dipendenti comunali e a tanti volontari, sono al lavoro anche i proprietari dei magazzini dell’ortofrutticolo. Accanto a loro anche il sindaco della città, Angelo Balsamo. “Licata ieri ha subito e, di nuovo, pagato tutti gli errori della Sicilia perché il Salso non viene rispettato – ha detto Balsamo -. Con una violenza e una velocità inaudita, dopo mesi e mesi di siccità, tutta l’acqua è stata scaricata verso il mare. Ho già sentito gli assessori regionali Barbagallo, Savarino, Di Mauro. Qui la situazione è drammatica e bisogna intervenire con urgenza ed emergenza perché il danno è di svariati milioni di euro. Nelle more di una quantificazione dei danni, ho chiesto il riconoscimento dello stato di calamità naturale”.

Protezione civile, operai, volontari e cittadini, avvalendosi dei mezzi di spurgo, per tutta la notte e fino alle 6, hanno lavorato su corso Serrovia, la strada che unisce la zona del mare al resto della città. Una via, altamente trafficata, dove sorgono case e tante attività commerciali. Adesso, le stesse squadre si sono spostate in corso Umberto II e in via Giarretta. Le pale meccaniche stanno rimuovendo il grosso del fango, poi verrà gettata sabbia per far consolidare il fango che rimane e si procederà al lavaggio delle strade. I cittadini, in grande difficoltà, sono consapevoli del fatto che ci vorranno giorni prima di riuscire a tornare alla normalità.

Ieri pomeriggio anche l’aeroporto di Palermo è stato chiuso. Poi dalle 22.30 l’aeroporto Falcone Borsellino è tornato operativo, dopo le forti piogge che hanno allagato le sale bagagli. La Gesap, società che gestisce lo scalo comunica che ieri sera è stata data massima assistenza ai passeggeri rimasti nell’area land side del terminal. In particolare, sono stati distribuiti panini e bottiglie d’acqua. Massima assistenza ai passeggeri a ridotta mobilità e famiglie con bambini. Oggi il traffico risulta regolare.

Il presidente della Regione siciliana Renato Schifani ha deciso di convocare la giunta regionale per domani, 21 ottobre. In quella sede, sarà valutato l’elenco dei danni subiti a causa del maltempo e saranno stanziate le prime risorse urgenti e necessarie per effettuare gli interventi in somma urgenza.

scroll to top